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In pensione con l’Ape sociale con 30anni di contributi: la proposta di Fillea Cgil

In pensione con l’Ape sociale con 30anni di contributi: la proposta di Fillea Cgil

Il segretario provinciale, Carnevale, chiede il sostegno dei deputati siracusani

Non più 36 ma 30 anni per poter accedere alla pensione tramite l’Ape sociale.

Questa la richiesta che la Fillea Cgil ha inviato ai deputati siracusani, affinché sostengano la proposta in sede parlamentare, approvando uno specifico comma nella Legge di Bilancio 2022.

“La nostra richiesta – spiega Salvo Carnevale, segretario provinciale Fillea Cgil – si basa su diversi fattori, primo tra tutti il fatto che il lavoro edilizio è usurante, come peraltro emerso dalle conclusioni della Commissione tecnica sui lavori gravosi istituita al Ministero del lavoro”.

Gli ultimi dati Inail parlano chiaro: il 30% degli infortuni nei cantieri coinvolge over 50 e il 13% gli over 55; il 70% delle malattie professionali coinvolge gli edili tra i 50 e i 64 anni, mentre l’11% gli over 65; 1 morto sul lavoro su 4 ha più di 50 anni.

“Quello edile è un lavoro discontinuo, sottoposto agli eventi stagionali, spesso con periodi di lavoro irregolare: è per questo che il requisito di 36 anni di contributi per andare in pensione con l’Ape sociale è un muro insormontabile – prosegue Carnevale – Gli edili a 63 anni si ritrovano mediamente con una carriera previdenziale che oscilla tra i 26 e i 30 anni di contributi e quindi costretti ancora a stare sulle impalcature”.

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