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Il sistema tripolare e Lealtà e Condivisione, Baio interroga Guglielmo

Il sistema tripolare e Lealtà e Condivisione, Baio interroga Guglielmo

In ballo la posizione del movimento riguardo la candidatura a sindaco per le prossime amministrative a Siracusa

Salvo Baio interroga il presidente di Lealtà e Condivisione dopo le dichiarazioni rilasciate a Siracusa Post in ordine alla costruzione della futura coalizione e alla ricandidatura di Francesco Italia a Sindaco del capoluogo: “Nell’ intervista a Siracusa Post, il presidente di Lealtà e Condivisione, Ezio Guglielmo, ha fatto questo ragionamento: prima di porci il problema del candidato o della candidata sindaco, dobbiamo pensare a costruire una coalizione ampia e inclusiva che possa farci vincere le elezioni amministrative del 2023.

Giusto. Sarà poi la coalizione a decidere il nome del proprio candidato o della propria candidata a Palazzo Vermexio. Sul piano del metodo, il ragionamento di Guglielmo è corretto, ma lascia in sospeso, per ragioni comprensibili, l’interrogativo difronte al quale si troverà Lealtà e Condivisione se il quadro delle alleanze nel centrosinistra sarà quello che si va delineando oggi.

Mi spiego: della coalizione di cui parla Guglielmo, il Pd e Italia Viva hanno detto chiaramente di non essere disponibili a ricandidare Francesco Italia. Aggiungo che mi pare del tutto irrealistico che il Movimento Cinque Stelle e le formazioni di sinistra possano schierarsi a favore dell’attuale sindaco.

Se il quadro sarà questo, Lealtà e Condivisione sarà coerente con il ragionamento di Guglielmo, e dunque starà con il centrosinistra e con il candidato o la candidata sindaco che sarà scelto/a, oppure seguirà Italia?

Lo schema tripolare proposto da Granata, a cui la visione politica non manca, altro non è che la presa d’atto della contrarietà di una parte fondamentale del centrosinistra a riproporre Francesco Italia.

Né si può ragionevolmente pensare che le forze che sostengono Italia siano disposte a restare nel centrosinistra con un candidato diverso da lui. Il terzo polo per Granata è il tentativo di difendere una esperienza politica e amministrativa nelle condizioni date.

Ma Granata sa benissimo che le elezioni per il sindaco, dopo il primo turno che sarà multipolare, sono bipolari, una corsa a due”.

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