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Il grande flop della politica sui rifiuti in Sicilia, i sindaci della provincia di Siracusa pronti ad azioni eclatanti

Il grande flop della politica sui rifiuti in Sicilia, i sindaci della provincia di Siracusa pronti ad azioni eclatanti

Oggi, intanto, riunione del sindaco Italia con i tecnici del Comune, con l’assessore Andrea Buccheri e con il comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli

La politica dei rifiuti dell’attuale governo regionale si è rivelata un grande flop e a pagarne le conseguenze sono in questo momento, in modo particolare, i Comuni della Sicilia Orientale a causa dell’esaurimento della discarica di Lentini della Sicula Trasporti.

Chilometri di compattatori in fila fuori dalla discarica con i mezzi pieni e con l’impossibilità di scaricare, mentre le strade sono letteralmente invase da altri rifiuti.

Ieri sera diretta social del sindaco di Siracusa, Francesco Italia che per oggi ha indetto una riunione con i tecnici del Comune, con l’assessore Andrea Buccheri e con il comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli.

Sul tavolo la situazione emergenziale che rischia di diventare una pericolosa criticità igienico-sanitaria, oltre che un danno per l’immagine e il decoro della città agli occhi dei tanti turisti presenti nel capoluogo.

Il primo cittadino si dice pronto, insieme ai sindaci degli altri Comuni della provincia che vivono la medesima situazione, si dichiara pronto ad azioni eclatanti: “Dobbiamo difendere la dignità del nostro lavoro che ci ha portato a raggiungere risultati importanti sul fronte dei rifiuti e soprattutto dobbiamo difendere i nostri concittadini”.

Italia, poi, risponde all’assessore regionale Baglieri e alle sue dichiarazioni con cui chiama in causa l’operato delle SSR: ” Proprio per sbloccare il sistema degli impianti, tutte le SRR della Sicilia orientale, all’indomani della bocciatura da parte dell’Assemblea regionale del disegno di legge di riforma governativo sui rifiuti, nell’ormai lontano marzo 2020, furono commissariate.

In un sistema malato e fortemente condizionato, come quello dei rifiuti, nemmeno i commissari, in
due anni, sono riusciti a modificare lo status quo.

E a nulla è servito – aggiunge – aver manifestato, tra i primi come provincia di Siracusa, più di un anno fa, nel marzo del 2021, la disponibilità alla realizzazione di termo- utilizzatori.

Come l’assessore Baglieri dovrebbe sapere – prosegue – le gare effettuate da alcune SRR per portare i rifiuti
all’estero sono andate tristemente deserte.

Se è vero che, come l’assessore sostiene, esistono spazi sufficienti per garantire il 35% di conferimento dei rifiuti indifferenziati negli impianti siciliani esistenti, qualcuno – attacca il primo cittadino –  dovrà spiegare ai cittadini delle province di Messina, Siracusa e Catania perché la discarica di Sicula Trasporti è congestionata, per lo più a causa dei rifiuti del comune di Catania che in questi anni ha fatto nulla o poco più di nulla in tema di differenziata.

A mio avviso, dovrebbe essere il comune di Catania a conferire i rifiuti al di fuori della regione, liberando gli spazi per i cittadini di quelle comunità che da anni differenziano.

Ritengo assolutamente ingiusto – conclude – che i nostri concittadini, passati in questi anni dall’1,5 a più del 50 per cento di raccolta differenziata,  debbano continuare a svegliarsi, nel pieno di una stagione turistica di grande richiamo, con la città disseminata di rifiuti”.

 

 

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