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Grandi concerti al Teatro Greco, Granata: “Sono tutti autorizzati”

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L’assessore alla Cultura replica ai dubbi sollevati da un archeologo. A favore dei concerti si dichiara anche Confcommercio

I grandi concerti in programma al Teatro Greco sono stati regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza e dal Parco Archeologico, oltre che direttamente dall’assessorato regionale ai Beni culturali.

A dirlo è Fabio Granata, assessore alle Politiche culturali che risponde alle parole espresse da un archeologo: “I grandi concerti – aggiunge – sono stati scelti con particolare cura in base alla qualità dello spettacolo e degli artisti stessi, e sono perfettamente compatibili con il più antico e importante Teatro Greco del mondo, il primo utilizzato da oltre 100 anni per gli spettacoli teatrali e per spettacoli di particolare qualità.

Si svolgeranno – spiega ancora – sulla stessa struttura lignea allestita dall’Inda, che ricopre e protegge le antiche pietre attraverso un sofisticato metodo di costruzione, che precedentemente accoglierà quasi 200 mila spettatori in poco meno di due mesi e per spettacoli teatrali spesso amplificati con picchi di decibel più alti di quelli dei concerti”.

La proposta culturale – prosegue – non intacca in alcun modo le rigide prescrizioni della Carta di Siracusa, documento nato peraltro da una mia iniziativa come assessore regionale ai Beni Culturali nel 2005 e da me firmato come parte pubblica in collaborazione con i migliori archeologi italiani ed europei e relativa alla utilizzazione degli spazi antichi dello spettacolo.

Il monumento – conclude Granata – non corre quindi alcun rischio e i concerti, quasi tutti acustici, alcuni dei quali ospitati in importantissime aree archeologiche italiane, rappresenteranno una prestigiosa prosecuzione di una stagione culturale bellissima ma anche particolare poiché segna il ritorno definitivo alla normalità per la nostra città e per la Sicilia”.

Anche Confcommercio interviene a favore degli spettacoli programmati al Teatro Greco nella stagione estiva e non ha dubbi sulla necessità che bisogna “poter fare e non mettere veti – dichiara il Presidente dell’associazione
provinciale Elio Piscitello – sempre nel rispetto delle regole e nella correttezza
dell’applicazione delle stesse.

A Siracusa, come in tutti gli altri siti culturali del mondo – conclude il presidente – il patrimonio archeologico viene tutelato secondo regole condivise e, parallelamente, riteniamo sia necessaria la fruizione dello stesso anche per occasioni differenti dal regolare flusso turistico”.

“Dopo anni di difficoltà – dichiara Andrea Carpenzano in rappresentanza di Federalberghi Siracusa – iniziamo a riprendere i ritmi lavorativi consueti e poter comunicare la programmazione di eventi di questa levatura diventa un traino imprescindibile per favorire la permanenza delle presenze nella nostra città.

Ospitare i concerti – conclude – consente, infatti, a tutto l’indotto di poter incrementare i fatturati che a causa dell’emergenza Covid sono stati ridotti se non addirittura azzerati”.

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