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Emendamento salva-Isab, Cgil: “In assenza di risposte convincenti da parte del Governo, pronti ad allargare la mobilitazione”

massimo nicolazzi

Gli interrogativi lasciati ancora insoluti secondo il segretario della Cgil, Alosi, alimentano tensioni sociali, incertezze occupazionali e sfiducia nel futuro

“In assenza di risposte convincenti dalla politica e dal Governo sul polo industriale siracusano, intensificheremo e allargheremo le alleanze e la protesta cittadina nelle prossime settimane”.

A dirlo è il segretario generale provinciale della Cgil, Roberto Alosi, commentando l’approvazione dell’emendamento salva-Isab da parte della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.

Dopo aver detto che ” è inusuale e del tutto singolare che la semplice richiesta di attivare un tavolo interministeriale di confronto, finalizzato alla ricerca di soluzioni praticabili, debba passare attraverso un emendamento”, Alosi punta l’attenzione sulla variabile tempo.

“Adesso, si tratta di darne attuazione nel più breve tempo possibile, elemento drammaticamente contingentato.

Da mesi – insiste  Alosi – chiediamo di sapere quali scelte di politica industriale intende mettere in campo il Governo per il  nostro insediamento petrolchimico, quale ruolo intende giocare l’Eni, il più importante player di Stato fino ad oggi autentico convitato di pietra.

Abbiamo chiesto in che modo il Governo intende affrontare la rigenerazione industriale nella direzione della decarbonizzazione, del risanamento ambientale, delle bonifiche e del riutilizzo dei luoghi.

Interrogativi lasciati ancora insoluti – conclude il segretario della Cgil – che alimentano tensioni sociali, incertezze occupazionali e sfiducia nel futuro”.

Da qui la decisione di tornare alla mobilitazione: ” Lo abbiamo fatto il 10 giugno scorso e, in assenza di risposte, torneremo a farlo nelle prossime settimane”.

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