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Dup: approfondimento del Partito Democratico

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Focus sui progetti finanziati con i fondi  del Pnrr, pari a circa 50 milioni di euro

Il Dup, Documento Unico di Programmazione della giunta Italia, approvato dal consiglio comunale insieme con il bilancio di previsione nell’ultima seduta di aprile, al centro di una riunione organizzata dal Partito Democratico di Siracusa.

L’incontro è stato condotto dall’arch. Arianna Ambrogio, coordinatrice del gruppo di lavoro “Urbanistica” del Pd cittadino, che ha illustrato ai presenti una sintesi delle sue linee portanti con un focus sui progetti finanziati con i fondi  del Pnrr, pari a circa 50 milioni di euro.

In particolare, tra i progetti attenzionati, è stato dato particolare rilievo all’Archeoparco Urbano nel quartiere Tiche, e all’intervento denominato “Porta della Città”, quest’ultimo di competenza di Rfi (Gruppo FS Italiane), che prevede la riqualificazione e sistemazione dell’area e dell’edificio della stazione ferroviaria, con la partecipazione del Comune di Siracusa.

Entrambi i progetti – secondo Arianna Ambrogio – possono e devono costituire due importanti occasioni da non sprecare, per ricucire spazi urbani nevralgici di enorme interesse paesaggistico,  storico, architettonico, ad oggi sconnessi tra loro.

“L’intervento sulla zona della stazione ferroviaria – ha detto – può finalmente innescare l’apertura di un grande dibattito da parte della cittadinanza sulla rigenerazione urbana complessiva dell’area a sud di Siracusa, irrinunciabile opportunità per mettere in relazione elementi strategici e distintivi della città,  come il Porto Grande, via Elorina, le zone della Riserva dell’Anapo e del Ciane, la zona Umbertina, l’area del Ginnasio romano, le preesistenze di archeologia industriale come la Spero, l’area dell’Aeronautica, in un disegno urbano di ampio respiro, ricco di implicazioni per l’assetto futuro di Siracusa”.

E’ seguitoun vivace dibattito, alla presenza dei consiglieri comunali, Sara Zappulla, Massimo Milazzo e Angelo Greco.

In particolare è stato evidenziato che “i progetti della Giunta Italia sono stati per lo più calati dall’alto, senza alcuna preventiva discussione con la città.

Molti dei progetti illustrati, inoltre, non rispondono ad una visione strategica dell’assetto futuro di Siracusa, ma piuttosto sembrano scaturire dalla necessità di intercettare i possibili finanziamenti”.

Infine, è stata espressa una certa preoccupazione per la data di ultimazione delle opere, fissata al 2026, e sul loro attuale stadio.

La relatrice è stata invitata dal gruppo consiliare del Partito Democratico ad incontrare insieme l’amministrazione, le parti sociali, il terzo settore, l’opinione pubblica, per rappresentare la posizione dem sul più importante documento di programmazione della città.

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