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Da oggi scatta l’obbligo del Green Pass sui luoghi di lavoro

Da oggi scatta l'obbligo del Green Pass sui luoghi di lavoro

Una disposizione molto controversa che ha scatenato numerose manifestazioni di protesta in tutta Italia

Da oggi il Green pass sarà indispensabile per le attività quotidiane sia nei luoghi di lavoro del settore pubblico che in quello privato.

Il certificato verde attesta di aver fatto almeno una dose di vaccino, di essere risultati negativi a un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti, oppure di essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Nelle pubbliche amministrazioni l’obbligo vale per il personale dipendente, ma anche per tutti coloro che accedono occasionalmente per svolgere attività lavorativa, di formazione o di volontariato. E’ necessario anche per i visitatori e per le autorità politiche.

Chi non ha il green pass deve essere allontanato e ogni giorno di mancato servizio è considerato assenza ingiustificata. Lo stipendio viene sospeso fin dal primo giorno di assenza ma in nessun caso si può essere licenziati. Nel periodo d’assenza non maturano né contributi né ferie.

Chi è senza il green pass sul posto di lavoro rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro mentre il datore di lavoro che non controlla incorre in una sanzione da 400 a mille euro.

Il personale amministrativo e i magistrati per l’accesso in tribunale devono esibire il certificato. L’obbligo non  scatta per avvocati, consulenti, periti e altre figure estranee all’amministrazione, testimoni e parti del processo.

Nei luoghi di lavoro privati l’obbligo del green pass vale per i dipendenti ma anche per chi entra in azienda. Le verifiche spettano ai datori di lavoro, anch’essi obbligati ad avere avere certificazione verde. Per chi non è in possesso ci sarà l’assenza ingiustificata e di conseguenza il blocco dello stipendio, ma non la sospensione.

I controlli potranno essere effettuati con l’app VerificaC19 oppure i software messi a disposizione. Dovranno essere fatti ogni giorno, possibilmente al momento dell’accesso a tappeto o a campione a cura del datore di lavoro. Le verifiche a campione devono essere svolte in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio.

I clienti che ricevano in casa un idraulico o un elettricista non sono tenuti al controllo, ma hanno la facoltà chiedere il green pass. Al contrario, il datore di lavoro di colf o badanti è tenuto a verificare che la dipendente abbia il pass.

Hanno l’esenzione coloro che per condizione medica non possono vaccinarsi. Per il personale della pubblica amministrazione esente il controllo sarà effettuato con un QR code che il governo sta predisponendo, nel frattempo non potrà essere soggetto ad alcun controllo.

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