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al Comune e al libero consorzio

Cumuli di rifiuti invadono le strade suburbane di Siracusa, lettera aperta di un imprenditore

rifiuti

Evidenziati i disagi derivanti per la sicurezza, l’igiene e l’immagine della città

Lettera aperta indirizzata al sindaco di Siracusa, Italia e al Commissario Libero Consorzio, Percolla per sottoporre a loro il grave problema del tanti rifiuti disseminati sulle strade suburbane del capoluogo aretuseo.

A scriverla è Salvatore Moschella, imprenditore siracusano, che non risiede a Siracusa, ma che nel capoluogo ha un’attività ricettiva.

E i turisti ospiti ( quasi tutti stranieri ) così scrivono sul libro della casa : “Città bellissima, grande storia e cultura, paesaggi naturali bellissimi, cibo eccellente e grande rapporto umano da parte dei siracusani “…..per , poi, concludere amaramente ” Ma come potete coprire queste bellezze con montagne di rifiuti! ”

“Questo problema – scrive – da tempo crea disagi alla sicurezza, all’igiene ed all’immagine della città.

In particolare posso segnalare quelle che più conosco come  “Traversa Case Bianche”, “Strada Rurale Belvedere-Floridia “, “Traversa di Capocorso”, “Traversa San Tommaso”  e “Strada Provinciale Carancino”.

Il nostro territorio sta pagando caramente – aggiunge – con un forte impatto negativo per il turismo,sia le difficoltà per i tanti incendi che ci sono stati in Sicilia e, soprattutto , la disastrosa situazione dell’aeroporto di Catania.

So benissimo che queste ultime  problematiche sono fuori dal vostro controllo e dalla vostra responsabilità ma c’é , sicuramente, una cosa che voi nei ruoli di competenza potreste fare: costituire una task force insieme ad altri Enti, associazioni del settore turistico , Protezione Civile, Tekra, che possa agire in maniera coesa.

Non ci sono dubbi – afferma Moschella – che i primi responsabili di questo scempio siamo noi cittadini ma a voi spetta il doveroso compito di informare le comunità del territorio, prevenire con azioni mirate ( videocamere, cartelli etc.. ) e monitorare che i cittadini possano avere consapevoli atteggiamenti di educazione civica.

E naturalmente esercitare, laddove necessario, anche repressioni forti verso chi continua ad ignorare le norme, coinvolgendo anche i sindaci dei Comuni limitrofi affinché possa esserci una partecipazione coordinata al raggiungimento di questo obiettivo.

Faccio parte di una Fondazione Internazionale ( Sicily Environment Fund ), di cui sono anche membro del Comitato direttivo, che ha come obiettivo la tutela del territorio siciliano ( sia marino che terrestre ) e la tutela della biodiversità.

Stiamo intraprendendo azioni mirate in tutto il territorio della nostra isola – riferisce – ma sui temi dei rifiuti per noi è difficile agire concretamente perché troppi sono i risvolti burocratici che lo impediscono.

La mia non è una protesta – conclude Moschella – bensì una proposta , un suggerimento a chi ha responsabilità e competenza di agire per la soluzione di questo problema”.

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