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Crisi Petrolchimico: venerdì 10 giugno manifestazione di protesta

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Il segretario della Cgil, Roberto Alosi, chiama a raccolta lavoratori, sindaci, rappresentanze politiche, istituzioni, imprese e associazionismo civico

“Il polo petrolchimico è sempre più vicino alla deriva e a Priolo il rischio che salti l’intero sistema di
raffinazione si fa ogni giorno sempre più concreto”.

Da qui la decisione della Cgil di programmare per venerdì 10 giugno una manifestazione di protesta dalle 8 in poi nel piazzale antistante la portineria di Isab Nord a cui vengono invitati lavoratori, sindaci, rappresentanze politiche, istituzioni, imprese e associazionismo civico.

“Siracusa – scrive in una nota il segretario generale della Cgil, Roberto Alosi -merita una risposta da parte del Governo Draghi. Migliaia di lavoratori potrebbero perdere il lavoro e questo è socialmente ed economicamente impensabile e insostenibile.

Alla debolezza ormai conclamata della rappresentanza politica provinciale e regionale – aggiunge -occorre opporre la fermezza del territorio in tutte le sue articolazioni istituzionali, sociali e imprenditoriali.

Il Polo petrolchimico siracusano – insiste Alosi – ha le infrastrutture per essere protagonista in questa nuova stagione di transizione energetica se non accetteremo soluzioni al ribasso.

Il settore della raffinazione – spiega il segretario della Cgil siracusana – ha cicli di investimento di 6-7 anni. Se le
nostre imprese smettono di investire oggi, al 2030 i nostri impianti del Petrolchimico non ci arrivano. Chiuderanno prima, molto prima.

Con una doppia beffa – conclude Alosi – da una parte il Paese non avrà il petrolio da raffinare in prodotti di cui ha ancora bisogno, dall’altra 10.000 posti di lavoro andranno in fumo”.

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