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Crisi del polo petrolchimico, si allarga il fronte che chiede la mobilitazione generale

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Salvo Baio, Mario Blancato e Giovanni Giuca condividono la proposta di rimodulare il Pnrr o di prevedere per le imprese energivore fondi appositi

La crisi del polo petrolchimico preoccupa e non poco, tanto che sta crescendo, giorno dopo giorno un fronte che invita alla mobilitazione generale che vede insieme sindacato e imprese.

Sulla questione intervengono Salvo Baio, Mario Blancato e Giovanni Giuca del Pd:

“Se il presidente dell’Associazione degli industriali, Diego Bivona, lancia un appello alla mobilitazione generale per salvare il polo petrolchimico, unendosi al ‘grido d’allarme’ lanciato nei giorni scorsi dal segretario della Cgil, Roberto Alosi, è segno che la la nostra area industriale è davvero ad un passo dal baratro.

Siamo di fronte al rischio di una recessione tecnica dell’intero apparato produttivo e di una drammatica crisi occupazionale e sociale, che avrebbe gravi ripercussioni sull’economia della nostra provincia, se teniamo conto che per il 40% essa dipende dall’attività industriale.

Compito della politica, delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria, delle deputazioni regionali e nazionali è quello di salvare la produzione e l’occupazione, dando vita ad una mobilitazione unitaria e generale per arrestare la crisi.

In questo quadro, riteniamo di condividere la proposta di rimodulare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per venire incontro alle esigenze delle imprese energivore o di prevedere per esse appositi fondi”.

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