L’auspicio del sindacato degli inquilini, per la gravità della situazione, è quello di una forte interlocuzione della Prefettura
“Crisi abitativa a livelli preoccupanti in provincia di Siracusa. Oltre 400 sfratti già consegnati e un migliaio di famiglie in attesa di una graduatoria”
L’allarme viene lanciato dai responsabili provinciali di Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil, Salvatore Zanghì, Paolo Gallo e Sebastiano Greco, che chiedono la convocazione urgente di un tavolo di confronto con gli enti locali e l’Iacp.
I sindacati degli inquilini non nascondono la loro preoccupazione. I numeri della crisi sono pesanti: grande il rischio che corrono, da subito, ben 429 famiglie destinatarie dei decreti di rilascio nell’ultimo quinquennio.
“Bisogna riunire tutti gli attori presenti sul territorio – sottolineano i tre – chiederemo il coinvolgimento della politica che deve occuparsi di questa grave emergenza abitativa.
Oltre a queste famiglie ce ne sono almeno un migliaio sospese in attesa della graduatoria che assegni loro una casa.
Il tema della crisi abitativa coinvolge le fasce più deboli della società – aggiungono Zanghì, Gallo e Greco – Serve un tavolo che metta insieme i sindaci, l’Iacp e il sindacato per avviare una seria politica abitativa.
Il nostro auspicio, proprio per la gravità della situazione, è quello di una forte interlocuzione della Prefettura.”
L’attenzione del sindacato degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil viene posta anche sui fondi del Pnrr destinati alla riqualificazione delle aree urbane.
“Riteniamo che la riqualificazione non debba riguardare soltanto le piazza delle città – sottolineano Salvatore Zanghì, Paolo Gallo e Sebastiano Greco – Riqualificare la città significa assicurare servizi idonei e case a tutti i cittadini”.
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