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Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali, l’Amp Plemmirio partecipa al progetto

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Corso di formazione ambientale dedicato a personale selezionato dalle aree marine protette

L’Area Marina Protetta Plemmirio partecipa al Progetto CIMA “Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi”.

Fra le attività è previsto il corso di formazione ambientale, in modalità webinar, dedicato a personale selezionato dalle aree marine protette, la cui seconda parte avrà luogo il 28, 29 e 30 marzo.

Il Consorzio Plemmirio partecipa, attraverso il coordinatore consortile e direttore Sabrina Zappalà, il responsabile scientifico Gianfranco Mazza e la biologa marina Linda Pasolli.

Presenti anche rappresentanti della Polizia Ambientale e della Capitaneria di Porto.

Il corso  è il risultato dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica stipulato fra l’Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) e undici aree marine protette, è rivolto al personale delle Aree Marine Protette aderenti e risponde all’invito del Ministero per la Transizione Ecologica di avviare progetti relativi alla formazione del personale e dei volontari per la tutela dell’ambiente marino dagli inquinamenti accidentali e la promozione di un turismo sostenibile.

“L’obiettivo – afferma la presidente dell’Amp Plemmirio Patrizia Maiorca – è contribuire all’affermarsi delle aree marine quale istituto di riferimento sugli ambienti di competenza, nel coordinamento e messa in opera delle prime attività di intervento in caso di inquinamenti accidentali, perché possano coadiuvare le autorità preposte agli interventi”.

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