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dal 2020 ai primi mesi del 2023

Cimitero di Avola, servizi con affidamenti diretti per oltre 500mila euro: esposto in Procura

cimitero

A presentarlo alcuni soci dell’Associazione politico-culturale “La città che vorrei”

“Opacità nell’affidamento dei servizi al cimitero di Avola”.  A dirlo è l’associazione “La città che vorrei” che ha presentato un esposto in Procura.

“Sono stati esaminati numerosi provvedimenti con i quali sono stati affidati alla medesima ditta, e solo ad essa, i servizi.

Si tratta di ben 25 affidamenti diretti, dal 2020 ai primi mesi del 2023, per un importo che supera abbondantemente i 500 mila euro.

La quasi totalità degli affidamenti diretti, quindi senza gara, viene giustificata con la urgenza di evitare inconvenienti igienico sanitari.

Le urgenze si ripetono, prendono il posto della normalità e la spesa pubblica sfora ogni criterio di economicità.

Inoltre, sembra di capire, leggendo la parte motiva di alcuni provvedimenti, che sono stati eseguiti lavori
d’iniziativa della ditta, senza alcuna autorizzazione preventiva dell’Ente.

Fermo restando che compete all’Autorità Giudiziaria accertare se in dette condotte sono ravvisabili estremi
di reato, quel che come libera associazione di cittadini preme evidenziare è l’assoluta assenza di trasparenza da parte del Comune nell’affidamento di detti servizi.

Infine, è grave – conclude la nota dell’associazione – il mancato rispetto del principio di rotazione che, è scritto in sentenze di giudici amministrativi”.

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