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GUARDIA DI FINANZA

Cartelle pazze a Pachino: indagate 16 persone per danno erariale da 6,5 milioni

Cartelle pazze a Pachino: indagate 16 persone per danno erariale da 6,5 milioni

Due denunciati: sono il titolare della società esterna affidataria del servizio di supporto all’ufficio tributi e un funzionario del Comune

Cartelle pazze a Pachino con un danno erariale di oltre 6,5 milioni di euro perpetrato nelle fasi di accertamento e riscossione dei tributi locali.

E’ quanto hanno scoperto i militari della Giardia di finanza che, studiando le procedure adottate dall’Ente per la gestione dei tributi locali (Imu – Tasi – Tari), ha riscontato numerosi avvisi di accertamento decaduti per i termini di notifica che hanno generato un mancato introito nelle casse del Comune per diversi milioni di euro.

Riscontrata, inoltre, attraverso i riscontri esperiti nei confronti dei destinatari degli avvisi di accertamento e dall’incrocio dei dati presenti nelle banche dati con la documentazione amministrativa acquisita, l’esistenza per gli anni d’imposta 2014 – 2019 di “Cartelle Pazze”.

La società esterna affidataria del servizio di supporto all’ufficio tributi per le attività di recupero delle entrate comunali, ha prodotto numerosi atti di accertamento esecutivi per diversi milioni di euro, successivamente oggetto di annullamento e/o rettifica, riportanti debiti tributari inesistenti e/o eccedenti l’importo dovuto.

In un caso un bambino di soli 3 anni è risultato destinatario di una pretesa erariale di circa 11 mila euro per gli anni d’imposta dal 2015 al 2019.

Inoltre, la società, secondo quanto riferisce la Guardia di finanza, non ha assicurato nei modi previsti dal contratto, il servizio di front office che avrebbe garantito ai cittadini una rapida risoluzione delle problematiche riscontrate.

Pertanto il titolare della società è stato denunciato per inadempimento e frode nelle pubbliche forniture mentre un funzionario dell’Ente comunale è scattato il deferimento per abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale.

Quest’ultimo è stato segnalato, insieme ad altri 14 dirigenti e funzionari dell’Ente, alla Magistratura Contabile per l’ingente danno erariale.

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