Bloccati in città perché senza green pass: tende ministeriali montate al parcheggio Von Platen per 13 cittadini extracomunitari

Scendono dalla nave quarantena ma non essendo dotati di green pass, seppur negativi al covid, restano in pratica “prigionieri” a Siracusa: sono 13 cittadini extracomunitari, ghanesi e senegalesi, per i quali si è attivata la macchina della solidarietà dopo aver vagato per la città e dormito in ritrovi di fortuna per alcuni giorni.

Dai volontari che si occupano dell’assistenza ai meno fortunati, la notizia è arrivata fino all’amministrazione comunale che ha preso in carico i 13 extracomunitari.

In primis con l’allestimento di due tende ministeriali al parcheggio Von Platen dove ospitare per pochi giorni, 4 o 5, gli stranieri in attesa di fornire loro il green pass necessario per partire, visto che molti di loro hanno in corso il ricongiungimento con familiari in altre parti del Paese e in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato.

“Purtroppo – ci dice l’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone – queste persone sono scese dalla nave quarantena ad Augusta e sono state portate al posto di frontiera ma non avendo il green pass necessario per potersi spostare, sono rimaste bloccate in città.

Dopo la segnalazione che ci è stata fatta – aggiunge – abbiamo dovuto decidere in fretta su come dare assistenza e visto che l’Ostello di Cassibile è troppo fuori città, abbiamo pensato a questa soluzione che peraltro sarà solo per qualche giorno”.

Al parcheggio Von Platen, peraltro è presente il presidio dei Vigili urbani e della Protezione civile e ci sono anche anche docce con acqua calda per assistere al meglio i 13 stranieri.

“Abbiamo subito attivato il progetto Isim di cui il Comune è capofila- aggiunge l’assessore Carbone – e già ieri sera i 13 ospiti sono stati controllati; oggi faranno i tamponi e saranno informati dalla necessità di vaccinarsi.

Questa mattina – conclude  – chiederò che si possa interloquire con il prefetto per cercare di colmare la lacuna del green pass da consegnare a queste persone quando scendono dalla nave quarantena per evitare il ripetersi di questa situazione”.