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Aumento emolumenti degli eletti al Comune di Siracusa, Gradenigo chiede: “Da dove saranno tolti?”

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“Serviranno – riconrda il presidente di Lealtà e Condivisione – 1,3 milioni di euro in più ogni anno”

L’aumento degli emolumenti per giunta e consiglieri comunali di Siracusa al centro di una nota di Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione.

“Con una delibera di giunta del 4 luglio 2023 e l’approvazione di una variazione di bilancio del Consiglio Comunale votata la settimana scorsa da 23 Consiglieri su 32 (ad esclusione di Greco, Gennuso, Zappulla, Messina, Rabbito, Milazzo e Ortisi) – scrive – i rappresentanti eletti e nominati del Comune di Siracusa hanno deciso di adeguare la propria retribuzione ai parametri della nuova legge regionale.

Un passaggio che porterà (come dedotto da Mangiafico) – aggiunge – ad un esborso di 1.300.000 euro in più all’anno per le casse comunali, ovvero a 6.5 milioni nei 5 anni di governo.

Una somma enorme – evidenzia Gradenigo – per un Comune indebitato come Siracusa che per la stessa cifra (1.2 milioni) utilizzata per la tanto propagandata manutenzione ordinaria delle strade, ha dovuto contrarre un mutuo ventennale con Cassa Depositi e Prestiti.

Questo Comune – aggiunge – non trova 200.000 euro per affidare il servizio di diserbo cittadino (assente dal 2021) o le risorse per sistemare scuole e impianti sportivi ma da domani verserà 1.300.000 euro ogni anno in un capitolo di bilancio ad hoc per il solo aumento dei compensi personali.

Oltre lo sgomento- conclude – la domanda che nasce spontanea è: da dove verranno tolti?”.

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