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Assistenza a persone affette da patologia psichiatrica: “Innumerevoli carenze”

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Mancano risorse, personale, strutture. Appello ai rappresentati istituzionali

Troppe le carenze nell’assistenza alle persone affette da patologia psichiatrica. A sollevare il problema sono Il Presidente della Ets  “Si può fare per il lavoro di comunità”, Gaetano Sgarlata e la presidente di Afadipsi, Carmela Carbonaro.

“Se in Italia la situazione è difficile, se in Sicilia è grave – scrivonoin una nota – figuratevi a Siracusa”.

Da qui l’appello rivolto a rappresentanti istituzionali, sindacati, cittadini “affinchè la tutela della salute mentale torni nuovamente al centro dell’attenzione dei responsabili deputati a questo ruolo: Ministero alla salute, al lavoro ed alle politiche sociali, Assessorato regionale alla sanità, al lavoro ed alla famiglia, Direttori generali delle Aziende sanitarie locali, sindaci”.

“Le problematiche più evidenti -tengono ad evidenziare – sono la drammatica carenza di personale di tutte le figure dell’equipe multiprofessionale. la ancanza di Centri diurni.

In particolare a Siracusa da più di 3 anni il Centro diurno che assisteva circa 30 persone al giorno oggi ne assiste solo 6 perché allocato in struttura inadeguata ed in questi anni la Direzione generale non è riuscita a trovare uno spazio adeguato.

C’è poi la riduzione dei posti negli Spdc con conseguente migrazione di pazienti in altre province, la non applicazione del budget di salute: ad oggi sono stati avviati progetti per soli 8 utenti con un investimento di circa 200.000 euro a fronte di fondi che si sarebbero dovuti accantonare dal 2019 di 4 milioni di euro”.

Viene poi segnalato il non funzionamento della Consulta delle associazioni che rappresentano gli utenti ed i familiari, la chiusura del Servizio per i soggetti autistici adulti, il Servizio per i disturbi del comportamento alimentare che aspetta l’implementazione del personale pur essendoci dei fondi a disposizione.

Infine l’assenza da anni di uno psicologo e di un assistente sociale nella Cta pubblica che ha circa i 2/3 di ricoverati autori di reato.

“Di contro – conclude la nota – l’Associazione Afadipsi ha attivato da 4 anni attività risocializzanti che riescono a dare un sollievo a decine di utenti grazie ad attività teatrali, artistiche, di ortoculture e sportive”.

Per discutere di tutto questo è stata convocata una riunione per mercoledì 31 alle 18 presso il salone delle suore francescane in Via delle Olimpiadi 29 a Siracusa.

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