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Aria di tempesta nel centrodestra siracusano: Mpa risponde all’aut aut di FdI

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Il coordinatore provinciale Roberto Di Mauro rispedisce al mittente le accuse di “alto tradimento” e conferma la presenza di Mpa prossima riunione di coalizione

C’ è  aria di tempesta all’interno del centrodestra siracusano tra Fratelli d’Italia e Mpa: motivo delle tensioni il prossimo ingresso di quest’ultimo nella giunta comunale di Siracusa a sostegno della maggioranza del sindaco Francesco Italia.

Alcuni giorni fa l’aut aut del presidente provinciale di FdI, Peppe Napoli che dice chiaramente che “Se Mpa entrerà in giunta assieme ad Azione, partito di appartenenza del sindaco Italia, e a“Sud Chiama Nord”, entrambi in opposizione al Governo regionale, oltre che partiti non appartenenti alla coalizione di centrodestra, nell’intera provincia siracusana, FdI non siederà a un tavolo per future candidature unitarie con Mpa, a partire dalle amministrative di Pachino”.

Arriva la replica forte di Roberto Di Mauro coordinatore provinciale Mpa che definisce “scomposti e fanciulleschi” gli atteggiamenti di Napoli.

Riferendosi al tavolo sulle amministrtive di Pachino Di Mauro riferisce: “Avevamo espresso da subito la nostra disponibilità a convergere sulla candidatura a sindaco dei coordinatori Ciccio Midolo o Giuseppe Napoli.

Ma la possibilità di un futuro ingresso in giunta di Mpa a Siracusa – aggiunge Di Mauro – è risultata indigesta a FdI che ha tacciato Mpa di l’alto tradimento, escludendo ogni possibile accordo per le prossime elezioni già discusso in precedenza.

Questo atteggiamento minaccioso – dichiara – non farà il bene della coalizione e dimostra un approccio politico, seppur legittimo, poco maturo.

Respingiamo al mittente le accuse di interessi personali che non trovano riscontro nella realtà e restano pertanto illazioni passibili di denuncia.

Ricordo – conclude Di Mauro – che in ogni trattativa FdI ha sempre voluto il doppio delle posizioni di giunta e/o sottogoverno, senza averne diritto elettorale e senza rispettare gli accordi residui. Un esempio per tutti è la composizione della giunta elettorale nelle ultime elezioni comunali di Siracusa nel 2023.

Al netto di ogni sterile polemica, che non giova a nessuno, confermiamo la nostra volontà di proseguire i lavori iniziati confermando la nostra presenza alla prossima riunione di coalizione.”

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