La notizia è cominciata a circolare nel pomeriggio, ma la certezza matematica al termine di una serie di complessi conteggi, è arrivata solo ora
Antonio Nicita è senatore della Repubblica, eletto nel Partito Democratico.
La notizia è cominciata a circolare nel pomeriggio, rilanciata dai social: ma la certezza matematica al termine di una serie di complessi conteggi, è arrivata solo ora.
Nicita era candidato al Senato nel collegio plurinominale.
Nel pomeriggio ha pubblicato su facebook un post che è una dichiarazione di intenti: “Con Enrico. Una persona perbene che mi onora della sua stima e della sua amicizia.
Dopo aver vinto la guerra, ma perduto le elezioni, Churchill disse che “un grande paese ha il dovere dell’ingratitudine”. E la volta successiva rivinse.
Il Partito Democratico tiene, ma paga oggi il senso di responsabilità che lo ha chiamato al Governo di un grande Paese in questa legislatura, in un momento drammatico e dentro un mondo politico perennemente in campagna elettorale tra populismi e personalismi, mossi da interessi assai particolari.
E quegli stessi portatori di interessi particolari, pur consci dei meccanismi elettorali, hanno cercato strade singolari, consegnando il Governo del Paese a questa inedita maggioranza parlamentare guidata dalla destra nazionalista, unica in Europa tra i paesi fondatori e fin qui dichiaratamente anti-europea nella sua cifra distintiva.
Adesso è tempo di opposizione dura e intransigente al Governo nazionale e a quello regionale. Senza sconti. Per ancorare l’Italia al cuore dell’Europa e la Sicilia al cuore dell’Italia.
Recuperando il dialogo con le donne e gli uomini di buona volontà, in un passaggio storico delicatissimo e fragile. Ci saremo, con la nostra capacità di proposta sulle politiche e di intransigenza sui valori.
L’Italia non torna indietro. Siamo un grande Paese. E faremo di tutto perché resti tale”.
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