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Aggressione a sindacalista, i segretari di Fim, Fiom e Uilm: “Episodio estraneo a dinamiche sindacali”

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I segretari provinciali Sardella, Recano e Miozzi, raccontano la loro versione dei fatti

“Gli atti di violenza non sono accettabili e sono da condannare sempre Ma non è accettabile la strumentalizzazione di un episodio che se pur esecrabile non c’entra con le dinamiche sindacali”.

Ad affermarlo, facendo riferimento all’aggressione ai danni di un sindacalista della Fismic, sono i segretari provinciali di Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil, Angelo Sardella , Antonio Recano e  Giorgio Miozzi.

“In attesa che la giustizia faccia il suo corso – aggiungono – urge, però, fare chiarezza sulle dichiarazioni fatte dalla Fismic di Siracusa.

Il secondo lavoratore coinvolto nell’aggressione – precisano – non risulta essere iscritto ad alcuna sigla sindacale e le motivazioni di carattere personale del diverbio non sono attribuibili, come afferma la Fismic ‘ad una serie di attacchi arrivati durante e dopo un’assemblea sindacale interna’.

La verità è che – attaccano i tre segretari – la Fismic non accetta il rilievo mosso da Fim, Fiom e Uilm sulla legittimità di quell’assemblea sindacale che non è prerogativa delle organizzazioni non firmatarie del Ccnl.

La Fismic – insistono – in quel caso non aveva i requisiti per indire un’assemblea, cosa che invece ha fatto.  Nessuno ha intenzione di mettere in discussione la Fismic, che con le prerogative che le sono riconosciute, può proseguire ad esercitare il proprio ruolo nel rispetto delle regole”.

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