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Gravi carenze di organico e strutturali nella Casa di reclusione di Augusta

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Chiesto l’incremento urgente di almeno 50 unità e l’inizio della messa in sicurezza e ristrutturazione dell’Istituto Penitenziario

Gravi carenze di organico e strutturali nella Casa di reclusione di Augusta che portano il Coordinamento nazionale della Polizia Penitenziaria a tornare a lanciare l’allarme.

In una nota a firma del segretario provinciale, Giuseppe Mandurino, e dal dirgente nazionale Massimiliano Di Carlo  viene chiesto l’incremento urgente di almeno 50 unità dell’ organico di Polizia Penitenziaria e inizio delle opere di messa in sicurezza e di ristrutturazione dell’Istituto Penitenziario di Augusta.

Le richieste sono state indirizzate a tutti gli organi competenti, a cominciare dal ministro Nordio.

“La casa di reclusione di Augusta si legge nella nota del sindacato – conta una carenza di organico di oltre 100 unità a discapito dell’ordine e della sicurezza dell’istituto e del benessere psico-fisico del personale.

I poliziotti vanno oltre le 8 ore di servizio giornaliero, rinunciando a volte a qualche giorno di congedo ordinario o riposo, oltrepassando il limite massimo di turni notturni e non riuscendo a garantire un piano ferie adeguato per
il prossimo periodo estivo”.

Altro grave problema riguarda la situazione strutturale dell’istituto: “In alcuni posti di servizio – denuncia la nota -non sono presenti i servizi igienici, ci sono infiltrazioni di acqua piovana dal soffitto in alcune stanze
detentive ed in alcuni uffici, opere murarie cedute, muffa visibile ad occhio nudo con zone dell’istituto interdette per il pericolo di crollo e docce delle sezioni detentive al limite della praticabilità e dell’igiene”.

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