Le anomalie rilevate saranno sottoposte anche al vaglio della Procura regionale della Corte dei Conti Sicilia
Gli atti del concorso per agenti della Polizia munipale indetto dal Comune di Melilli finiscono in Procura.
A riferirlo è il ministro per la pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, in risposta ad un’interrogazione del senatore siracusano del Pd Antonio Nicita.
Il concorso era stato indetto per 10 posti di agente di polizia municipale a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali).
Ecco quanto emerso dall‘attività istruttoria condotta dal ministero e di seguito riportata:
“All’esito dello svolgimento delle prove orali, la Commissione di concorso, in contrasto con quanto previsto dall’art. 7 del bando – in base al quale, per essere considerati idonei, era necessario superare entrambe le prove, scritta e orale, con il punteggio minimo di 21/30 in entrambe le prove concorsuali, stilava graduatoria nella quale includeva anche i candidati che non avevano raggiunto l’idoneità.
La Commissione giustificava la propria scelta di ritenere idonei tutti i partecipanti alla prova orale, al di là del voto di tale prova, allo scopo di tutelare il favor partecipationis, e rimettersi ad uno scrutinio algebrico di valutazione della complessiva performance dei candidati.
Approvati gli atti del concorso da parte del Rup con determinazione del 25/11/2024, l’Amministrazione provvedeva, quindi, all’assunzione dei candidati collocatisi nelle prime 20 posizioni in graduatoria.
Il giorno successivo a dette assunzioni (disposte a decorrere dal 02/12/2024), chiedeva di attingere alla graduatoria il Comune di Francofonte, il quale disponeva di assumere 6 candidati, di cui 5 posizionati dal n. 21 al 25, e il sesto posizionato al n. 70, quale titolare della riserva ex art. 1014 del D. Lgs. 66/2010. Tra gli assunti, risultavano 3 candidati che all’orale non avevano raggiunto il minimo di 21/30.
In data 23/12/2024, il Segretario Comunale del Comune di Melilli, con atto di ‘rettifica in autotutela di errori materiali’, procedeva a correggere le valutazioni riportate nella prova orale da parte di alcuni candidati come risultanti dal verbale della commissione del 20/11/2024. Ciò sul presupposto che, da verifiche effettuate sugli atti della procedura (sollecitate da segnalazioni non meglio precisate di alcuni candidati), erano emersi errori materiali.
I candidati beneficiari della correzione sono stati i 3 assunti dal Comune di Francofonte originariamente non idonei, i quali vedevano, in questo modo, il loro punteggio passare da 20 a 21.
La Commissione d’esame era presieduta dal Vicesegretario generale del Comune di Melilli, nominato con decreto sindacale n. 14 del 24/02/2024, che rivestiva altresi l’incarico di Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Francofonte.
Si osserva, ancora, che nel provvedimento del 23/12/2024 viene specificato ‘che gli atti precedenti si intendono annullati’. Di conseguenza, dovrebbero intendersi caducate le assunzioni disposte sulla base della graduatoria del 25/11/2024 sia da parte del Comune di Melilli che del Comune di Francofonte.
Dalla documentazione pubblicata sul sito istituzionale e dalle interlocuzioni con l’Ente non risulta, tuttavia, che siano stati adottati atti conseguenziali.
Otto candidati hanno impugnato la graduatoria (e gli atti conseguenti) dinanzi al Tar Catania, lamentando, come si legge dagli atti rinvenuti all’Albo pretorio del Comune di Melilli, la composizione non corretta della Commissione di concorso in alcune delle date di svolgimento degli orali.
La Commissione, infatti – composta dal Presidente, due componenti effettivi e un segretario senza che fossero stati nominati supplenti – in alcune sedute si è riunita, procedendo alla valutazione dei concorrenti, soltanto con due componenti.
Nei giorni 23 e 24 aprile 2025 la Commissione di concorso, richiamata in servizio nella precedente composizione, ma stavolta con l’aggiunta di due componenti supplenti, si è dunque nuovamente riunita per far ripetere la prova orale ai candidati (circa 30).
Sono stati sottoposti ad una nuova prova orale tutti candidati che non avevano raggiunto i 21/30, compresi i candidati ricorrenti; le votazioni sono state confermate identiche nella maggioranza dei casi e, comunque, tutte al di sotto del 21.
Dai riscontri forniti dal Comune è emerso, tra l’altro, che sulla vicenda è intervenuta anche la Prefettura di Siracusa, la quale, nelle interlocuzioni intercorse con questa Amministrazione, ha rappresentato di aver trasmesso i documenti e le informazioni apprese alla locale Procura della Repubblica e alle Forze dell’Ordine provinciali”.
Da qui la decisione del ministero, in considerazione delle molteplici anomalie rilevate nell’azione dell’Ente, di trasmettere gli atti, rispettivamente, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa e alla Procura regionale della Corte dei Conti Sicilia, per le valutazioni di competenza.
“!Questa Amministrazione – conclude il ministro Zangrillo – si riserva di intervenire nuovamente nei confronti del Comune di Melilli per la verifica di eventuali profili di responsabilità, anche disciplinare, connessi all’operato dei membri della commissione per essersi più volte riuniti in composizione non regolare”.
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