In serata il Gip dovrà emettere la sua decisione sul fermo dell’indagato
Interrogatorio di garanzia questa mattina in tribunale per Francesco Mirabella, il 30enne reo confesso dell’omicidio di Giuseppe Pellizzeri avvenuto martedì pomeriggio in via Elorina intorno alle 18.
Mirabella, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Antonio Meduri, ha risposto a tutte le domande del Gip, Andrea Migneco, confermando sostanzialmente tutte le cose già dichiarate in prima battute nel momento in cui si è costituito al Comando provinciale dei Carabinieri.
Riguardo l’arma, la pistola calibro 7,65 che ha utilizzato e che è stata recuperata proprio ieri nel tratto di mare indicato, Mirabella ha detto di esserne in possesso già da qualche giorno e di essersela procurata proprio a seguito degli screzi con Pellizzeri, dovuti al mancato pagamento dell’affitto di un magazzino.
La pistola, ovviamente sarà sottoposta ad esame balistico da parte dei militari del Ris di Messina.
Altre novità si attendono dall’analisi dei tre telefoni sequestrati, dal registro delle chiamate così come dalle chat di messaggistica.
In serata il Gip dovrà emettere la sua decisione sul fermo dell’indagato.
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