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Gara 2 della finale per il 7° posto tra Ortigia e Roma Vis Nova

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Sarà la partita del saluto per Christian Napolitano e Stefano Tempesti, che hanno annunciato l’addio alla pallanuoto

L’ultima gara casalinga della stagione sarà una di quelle che l’Ortigia e tutto l’ambiente biancoverde
difficilmente dimenticheranno.

Domani pomeriggio, alle 14.30, alla piscina “Paolo Caldarella”, l’Ortigia affronterà la Roma Vis Nova, nella gara 2 della finale per il 7° posto del campionato di Serie A1.

Una sfida che si annuncia intensa e combattuta e che i biancoverdi proveranno a vincere per portare la serie a gara 3.

Esiste però un altro piano, profondamente sportivo e umano, che assumerà particolare rilevanza domani: il saluto di Siracusa a due grandissimi atleti, protagonisti di un’era meravigliosa del club, che hanno recentemente annunciato l’addio alla pallanuoto.

Sarà infatti l’ultima partita davanti al proprio pubblico per Christian Napolitano e Stefano Tempesti.

Il primo è il capitano di mille battaglie, giocatore simbolo dell’Ortigia, centroboa di grandissimo valore, che ha indossato anche la calottina della nazionale.

Il secondo è la leggenda della pallanuoto mondiale, il portiere più forte di sempre, uno dei pochi sportivi al mondo ad aver disputato cinque olimpiadi consecutive.

Entrambi riceveranno l’abbraccio del pubblico, dei compagni e della società che, prima della gara, consegnerà loro un riconoscimento per la straordinaria carriera e per quanto fatto con la calotta dell’Ortigia.

Sarà presente anche il Siracusa Calcio, invitato dal club biancoverde per condividere questo momento di sport e anche per celebrare insieme la trionfale stagione culminata con la promozione in Serie C.

L’ingresso sarà gratuito. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia.

Alla vigilia, coach Stefano Piccardo parla della partita e dello spirito con il quale l’Ortigia la affronterà: “Arriviamo a questa sfida dopo aver lavorato in settimana tutti insieme.

Abbiamo cercato di vivere con serietà e professionalità anche questi ultimi giorni che ci separano dalla fine della stagione. Ci siamo allenati, ma soprattutto, con i miei giocatori, ci siamo confrontati su come è andata l’annata, sui problemi che abbiamo avuto.

Sono stati momenti molto utili, che ci aiuteranno ancora di più a percorrere la strada che abbiamo scelto per il futuro.

Riguardo alla gara di domani, purtroppo dovremo ancora fare a meno di Kalaitzis, squalificato, ma abbiamo nelle corde la possibilità di vincere.

Abbiamo dimostrato di poterlo fare con chiunque dalla quinta classificata in giù, poi naturalmente a parlare è sempre il campo.

Per noi, di sicuro è una partita importante, perché si tratta pur sempre di una gara 2 di una finale di play-off, ma sarà anche un momento emozionante per tutto quello che accadrà intorno”-

Il riferimento, ovviamente, è agli addii di Tempesti e Napolitano: “Domani celebreremo due ragazzi – continua
Piccardo – che hanno fatto la storia dell’Ortigia e della pallanuoto italiana. Ci salutano due compagni di viaggio con i
quali, personalmente, ho passato 8 anni con uno e 6 con l’altro, pertanto per me sono anche pezzi importanti di vita
che vanno via”.

Il tecnico biancoverde sottolinea l’importanza storica, sportivamente parlando, della giornata di domani e il privilegio che avrà chi sarà in tribuna a viverlo, a partecipare: “Lascia la pallanuoto colui che è stato la bandiera dell’Ortigia, perché Christian Napolitano è il giocatore che negli ultimi 30 anni, dopo Campagna e Caldarella, ha rappresentato più di tutti questi colori, questa città.

È stato il più importante, è ritornato, ha dato lustro a questa società e si merita ogni riconoscimento da parte della gente. Riguardo a Stefano Tempesti, beh, è come se si ritirasse Messi dal calcio.

Quello che vivremo domani alla Cittadella sarà un momento storico per chi è amante dello sport, non solo della pallanuoto. Sarà un saluto, il commiato di uno degli atleti più grandi di sempre, uno fra i primi cinque nella storia del nostro sport, e quindi sarà un momento anche molto toccante. Un privilegio per chi potrà esserci”.

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