Nell’attentato rimasero uccise 85 persone, oltre 200 i feriti
Bologna commemora stamane le vittime della strage del 2 agosto 1980.
La mattina di quel giorno, nella sala d’attesa di seconda classe della stazione ferroviaria, esplose una valigetta con un ordigno, secondo i periti di fabbricazione militare.
Nell’attentato rimasero uccise 85 persone, oltre 200 i feriti.
Condannati come esecutori Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, e nel 2007 Luigi Ciavardini (all’epoca dei fatti minorenne), nel 2020 Gilberto Cavallini e nel 2022 Paolo Bellini.
I mandanti restano ancora in parte ignoti.
“L’ordigno che 42 anni or sono uccise a Bologna persone casualmente presenti quella mattina alla stazione ferrorviaria, risuona ancora con violenza nel profondo della coscienza del Paese”.
Così il capo dello Stato Mattarella, che aggiunge:”Fu un atto di uomini vili, di una disumanità senza uguali, tra i più terribili della storia repubblicana. Un attacco terroristico – conclude – che pretendeva di destabilizzare le istituzioni democratiche e seminare paura,colpendo comuni cittadini”.
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