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“Sporcizia e degrado in Ortigia”: il Comitato dei residenti boccia il servizio di igiene urbana

siracusa

Indice puntato contro una gestione inefficiente del servizio e del sistema di controllo

“Sporcizia e degrado in Ortigia“: questo l’esito di un sondaggio eseguito dal Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente tra i residenti ed i domiciliati nel centro storico.

“La pulizia del centro storico – si legge in una nota – è gravemente insufficiente e il degrado non può essere attribuito soltanto agli incivili che abbandonano i rifiuti o a chi non paga i tributi.

Lo spazzamento e la pulizia delle strade – emerge dal sondaggio – sono considerati come effettuati in modo discontinuo, con bassa frequenza e assenza totale in alcune zone, soprattutto ai bordi dei marciapiedi. Il lavaggio delle strade è sporadico, i cestini vengono svuotati con scarsa regolarità ed efficacia. I servizi formativi e informativi rivolti ai cittadini, previsti dal contratto, sono pressoché inesistenti, mentre i cosiddetti servizi compensativi introdotti dopo la variante contrattuale del 2023, come il diserbo e la manutenzione del decoro urbano, non hanno prodotto miglioramenti tangibili. Persino l’impegno ad aumentare il numero dei cestini gettacarte è percepito, per lo più, come disatteso”.

Il Comitato però punta l’attenzione su due questioni fondamentali come la gestione dei tributi ed il monitoraggio del territorio: “La morosità raggiunge livelli altissimi (al 50%) ed anche l’evasione è rilevante. Per quest’ultimo aspetto l’amministrazione sembra affidarsi, come nel caso della verifica porta a porta da parte dei vigili della polizia ambientale, a metodi lenti e poco efficaci invece di utilizzare strumenti moderni, che incrociano diverse banche dati, che permetterebbero di individuare evasori e sollecitare il pagamento da parte dei morosi.

La sola polizia ambientale – prosegue il Comitato – non può coprire un’area vasta come il comune di Siracusa e sarebbe necessario dotarsi di un numero maggiore di sistemi tecnologici, come telecamere e fototrappole, capaci di scoraggiare e documentare l’abbandono dei rifiuti”.

“Il degrado del centro storico – dichiara il Comitato – deriva da una gestione inefficiente del servizio di igiene urbana e del sistema di controllo. Ognuno, amministrazione, azienda e cittadini, deve assumersi le proprie responsabilità perché la città merita ben altro rispetto a quello che oggi viene offerto”.

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