Alle 12 l’uscita di simulacro e reliquie verso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia dove resteranno per l’Ottavario
Prima domenica di maggio e, come è tradizione, Siracusa celebra la Festa del Patrocinio di Santa Lucia, nota ai più come la festa di Santa Lucia delle quaglie.
Una festa che è tutta siracusana e che ricorda il miracolo del 1646 a Siracusa la carestia mieteva vittime e i siracusani si riunirono in preghiera in Cattedrale per chiedere aiuto alla loro Patrona.
Dal mare arrivarono navi cariche di grano e una colomba avvertì i fedeli.
Questa mattina in Cattedrale la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito di Siracusa, e animata dalla Schola Cantorum del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Alle 12 l’uscita e la processione del simulacro e delle reliquie dalla Cattedrale alla Chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Arrivati sotto il balcone dell’arcivescovado, il discorso di mons. Francesco Lomanto, arcivecovo di Siracusa e a seguire il lancio delle colombe.
Simulacro e reliquie resteranno nella chiesa della Badia per l’Ottavario.
Domenica 11 maggio alle 18,30 la proscessione per le vie di Ortigia: il Simulacro e le Reliquie attraverseranno attraverseranno piazza Duomo, via Picherali, Largo Aretusa, Via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, piazza Minerva e piazza Duomo per poi rientrare nella nicchia della sua Cappella.
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