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Sicurezza e opportunità di sviluppo per la Borgata: le richieste lanciate dal consiglio comunale aperto

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La seduta richiesta dal gruppo consiliare di FdI che sollecita interventi mirati per risolvere le diverse criticità

Sicurezza e illuminazione, opportunità di sviluppo e considerazione: sono le richieste arrivate da parte dei cittadini che hanno partecipato ieri pomeriggio alla seduta aperta di consiglio comunale chiesta dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

“La Borgata – denunciano i due consiglieri Cavallaro e Romano – è in mano a soggetti dediti allo spaccio di droga, alla prostituzione, agli schiamazzi accompagnati all’abuso di alcool, alle risse e a tanto altro. Nel frattempo le serrande si abbassano, gli uffici circoscrizionali e la biblioteca chiudono.

Via Piave- proseguono – dopo la rigenerazione sembra un esempio accademico di come non si devono fare le opere pubbliche, tra vizi e brutture diffuse, e inaccettabili barriere architettoniche, mentre Piazza Euripide continua ad allagarsi durante le piogge, senza interventi ai sottoservizi”.

Sul piano delle proposte il gruppo di FdI chiede che “sia avviato un tavolo tecnico con enti ecclesiastici e assessorato regionale, insieme a tutte le associazioni e imprese del territorio, per valorizzare le attrattive del quartiere, dalle catacombe di Santa Lucia ai resti del Santuario di Demetra e Kore, da Piazza Santa Lucia al Caravaggio, dal Santuario a via degli Orti, delocalizzando eventi culturali, sportivi e di intrattenimento, che non possono essere solo realizzati in Ortigia.

Occorrono – prosegue – urgenti azioni amministrative per evitare lo spopolamento e la riduzione delle attività commerciali, pensando a incentivi fiscali e ampliamento dei servizi.

Aspettiamo – concludono Cavallaro e Romano – risposte concrete e urgenti da chi governa la città, cominciando da un’ordinanza che vieti la vendita di alcolici nelle ore serali, passando dall’ installazione di telecamere di videosorveglianza e dall’ intervento presso Prefettura e Questura per concordare con tutte le Forze dell’ordine ronde serali e costanti almeno per alcuni mesi”.

Il gruppo consiliare del Pd ha lamentato l’assenza del sindaco e della gran parte della Giunta: “Abbiamo raccolto le
lamentele di una comunità dimenticata da anni: collegamenti scarsi, nessuna biblioteca o ufficio pubblico, nessuno spazio di aggregazione.

A questo si aggiungono gravi carenze nella rete idrica e fognaria: l’acqua spesso manca e gli impianti non reggono, lasciando i cittadini senza un servizio essenziale.

A rendere ancora più evidente il senso di abbandono – sottolineano i tre consiglieri del Pd – sono le tante saracinesche abbassate, non solo nella Borgata ma in tutta la città, segno di un tessuto economico che si spegne lentamente nell’indifferenza generale”.

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