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Riunione in prefettura su incendio Ecomac: disposti controlli su altri 15 impianti in area Aerca VIDEO

“Ciò – ha precisato il rappresentante di governo – per impedire che un episodio analogo a quello di sabato 5 luglio possa ripetersi”

“Il sistema di intervento sull’incendio Ecomac ha retto, adesso bigogna agire per assicurare materialemente la prevenzione“. Questo quanto ha detto il prefetto, Giovanni Signer, al termine della riunione convocata per la tarda mattinata di oggi in prefettura per fare il punto della situazione a sei giorni dall’incendio che ha coinvolto l’impianto di Ecomac.

Attorno al tavolo e in video conferenza si sono ritrovati i rappresentanti di Arpa, Asp, Forestale, Protezione civile e i sindaci dei Comuni dell’Aerca (Siracusa, Augusta, Priolo, Melilli, Solarino e Floridia).

“La certezza dei confini dell’area in cui sono caduti i fumi – ha detto il direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Madonia – ha fatto decadere la misura che riguardava l’acqua. I pozzi sono profondi e al momento non sono stati intaccati da inquinanti”.

Per eventuali conseguenze a lungo termine, se mai ci saranno, bisogna aspettare gli esiti esami dell’Arpa.

Da lunedì intanto, come ha disposto il prefetto Signer cominceranno i controlli degli altri 15 impianti dello stesso genere di Ecomac che si trovano in zona industriale “per impedire che un episodio analogo a quello di sabato 5 luglio possa ripetersi”.

Il certificato – ha detto il rappresentante di governo – dovrà essere rilascito dal Libero Consorzio e dai Vigili del fuoco che si avvarranno di Asp e Arpa. Non solo, il pattugliamento delle strade – ha concluso – sarà garantito dalla Protezione civiele dal Corpo Forestale per individuare in tempo incendi o focolai”.

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