Dovranno essere completati entro il prossimo 31 marzo 2026
Cominciati oggi i lavori per la mitigazione del rischio idraulico nelle località Fanusa-Arenella e Fontane Bianche.
L’impresa aggiudicataria, la Geraci Giuseppe Costruzioni S.r.l. di Mussomeli, dovrà completarli entro il prossimo 31 marzo 2026.
La somma complessiva per la realizzazione dell’opera, compresi tutti gli oneri accessori, è pari a 5 milioni di euro.
“È stata – affermano il sindaco Italia e l’assessore alla Tutela del territorio, Vincenzo Pantano – una vera corsa
contro il tempo e non era scontato che saremmo riusciti a ottenere un finanziamento così cospicuo.
La fragilità di quelle zone, accentuata dalla costruzione di seconde case degli ultimi 40 anni e dai cambiamenti climatici, rendono queste opere non più rinviabili per la sicurezza di tutti ma anche per la tutela di un tratto costa rilevante dal punto di vista paesaggistico.
Dopo numerosi eventi alluvionali tra i quali il ciclone Apollo del 2021 si apre un cantiere per superare quelle criticità che spesso hanno disincentivato la residenzialità non stagionale”.
Finanziata nell’ambito bando CIS-ministero degli Interni – Pnrr, una volta realizzata, l’opera consentirà il convogliamento delle acque meteoriche della zona Fanusa-Milocca (via Giulio Verne e traverse), della zona denominata comunemente “Pane &Biscotti” con l’attraversamento della strada provinciale e della zona via Mar Mediterraneo, via Mar di Norvegia lungo la costa che va verso a Fontane Bianche.
Estremamente soddisfatta l’Associazione Terrauzza Fanusa Milocca che, attraverso il suo presidente, Renato Messineo, ha fatto da stimolo perché si arrivasse a questo intervento nelle zone marine
“Stavolta – afferma Messineo -sentiamo il dovere di ringraziare l’Assessore Pantano, riferimento di tutto l’iter, dalla richiesta di finanziamento sino agli stimoli interni alla tecnostruttura del Comune nei momenti in cui si sono resi opportuni.
Risolte le criticità ambientali che spesso hanno disincentivato la residenzialità non stagionale – conclude – si potrà pensare allo sviluppo dell’area, priva ancora di illuminazione.
E magari sperare nella civiltà dei nostri concittadini per il decoro delle aree, a cominciare dalla spazzatura”.
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