Si ripercorrono i passaggi che hanno portato ai commissariamenti e allo stallo amministrativo
“Addossando ogni colpa sulla riforma delle Province al Movimento 5 Stelle da parte del sindaco Italia significa ignorare come sono andate le cose”.
Così il M5S di Siracusa replica al primo cittadino: “La famigerata legge Del Rio, da cui tutto è nato- si legge in una nota – è stata partorita durante il governo Renzi, in cui Carlo Calenda, proprio quello del partito di cui lui fa parte, ricopriva il ruolo di ministro dello Sviluppo Economico.
In Sicilia, l’autonomia regionale ha permesso a Rosario Crocetta di legare a quella legge una riforma che ha prodotto solo commissariamenti a catena e un totale stallo amministrativo.
Mentre i partiti tradizionali chiudevano gli occhi davanti al disastro, il Movimento 5 Stelle, sia a Palermo che a Roma, ha lavorato seriamente per salvare questi enti intermedi e molte delle azioni che il sindaco oggi celebra — dalla riqualificazione urbana alla mobilità dolce — sono state rese possibili grazie ai fondi e alle progettualità avviate durante il governo Conte.
Da uno che corre con Calenda – conclude la nota – mentre si allea con il partito di Lombardo, imbarca ex Forza Italia e flirta con la Lega, sinceramente non ci aspettavamo altro che giudizi poveri, confusi e strumentali”.
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