L’idea di Corrado Rizza nasce dal ritrovamento di alcune lettere custodite dal padre
Tutto quello che nessuno sapeva della famiglia che abitava palazzo Castelluccio a Noto in un docufilm le cui riprese inizieranno a breve e la cui anteprima è prevista nel 2026, in concomitanza della riapertura del palazzo stesso.
Ce lo racconta, in un intreccio di memorie familiari e storia locale, il regista, dj e scrittore italiano Corrado Rizza, residente ormai da anni a Miami dopo il ritrovamento di alcune lettere custodite dal padre.
“Dalle varie corrispondenze trovate si evince il rapporto decennale tra la bisnonna Santina e il Marchese Barone Antonino Di Lorenzo, relazione iniziata nei primi del 900 e dalla quale è nato suo nonno Corrado.
La famiglia del Barone Antonino era proprietaria di Palazzo Castelluccio a Noto ed e’ stata una delle famiglie più importanti della Sicilia
È lecito pensare che tali incontri si siano svolti proprio all’interno delle mura del palazzo, simbolo della città barocca di Noto.
Nel 1947, prima di morire, con una lettera testamentaria, il Barone manifestò il desiderio di riconoscere “Corraduccio”, cosi’ lo chiamava, come suo figlio legittimo, riconoscimento mai formalizzato per rispetto delle convenzioni sociali.
La veridicità della vicenda è stata confermata da una perizia genealogica dello Studio Araldico di Sebastiano Pasquini, che collega definitivamente la famiglia Rizza ai Di Lorenzo e al Palazzo Castelluccio.
Costruito nel 1782, Palazzo Castelluccio è un edificio di grande valore storico e architettonico, che dopo un importante restauro diventerà un hotel di lusso del gruppo Rocco Forte, con apertura prevista nel 2026.
Il docufilm si propone di raccontare non solo la storia privata della famiglia Rizza, ma anche l’anima e i segreti di questo straordinario palazzo, attraverso immagini degli affreschi, dei pavimenti in ceramica siciliana e delle scale monumentali che hanno fatto da sfondo a vicende d’amore e conflitti come quella Del Barone Antonino e Santina.
Un ulteriore elemento di rilievo è la figura di Antonello Rizza, padre di Corrado e pittore di successo, scomparso nel 2012.
La sua eredità artistica è celebrata in una sala a lui intitolata con mostra permanente a Palazzo Nicolaci, allestita nel 2016 per volontà dell’allora sindaco Corrado Bonfanti, a testimonianza di come il talento possa superare i titoli nobiliari.
Il docufilm POCO NOTO, attualmente in fase di sviluppo, vuole raccontare Noto e svelare il segreto legato alle famiglie Rizza e Di Lorenzo, attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta, con un linguaggio accessibile a tutti”.
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