Rispetto allo stesso periodo del 2024 si registrano un saldo positivo di 203 imprese nate rispetto a quelle chiuse
La Sicilia vede la ripresa dell’economia in questo avvio di 2025 soprattutto nei settori innovativi. L’isola è la seconda regione, dopo il Lazio, con il segno più e con la maggiore vitalità delle attività produttive.
A dirlo è l’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, secondo il quale da gennaio a marzo il saldo tra imprese iscritte e cessate è positivo per 712 aziende. Il dato è anche in controtendenza rispetto al primo trimestre del 2024, quando il bilancio si chiuse con un saldo negativo di ben -9.338 imprese.
Rispetto al primo trimestre del 2024 è aumentato anche il numero di occupati, salito da un milione 206mila 865 addetti a un milione 211mila 297, con un incremento di 4.432 unità.
Sono cinque le province che hanno visto un aumento più significativo di imprese nate rispetto a quelle chiuse: Agrigento (+62), Catania (+186), Palermo (+310), Siracusa (+203) e Trapani (+49). E in tutte e cinque il dato è positivamente influenzato dal volume di iscrizioni nei settori innovativi.
Nel corso del 2025 inoltre Unioncamere prevede una crescita del comparto turistico, legata agli eventi di quest’anno.
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