Sono Augusta, Noto, Priolo e Siracusa
In Sicilia solo il comune di Milazzo, nel Messinese, su 123 enti locali rivieraschi è in regola con il Pudm, il piano di utilizzo delle aree demaniali marittime per la pianificazione che regola l’uso, pubblico e privato, del litorale marino in conformità con le normative vigenti e le direttive europee.
A dirlo è l’assessore regionale all’Ambiente Giusi Savarino che lancia l’allarme: “Senza il Pdum non si potrà procedere con le concessioni balneari, in scadenza tra due anni.
Ad oggi – prosegue l’esponente della giunta Schifani – sono 93 i Pudm redatti dai Comuni e in fase di valutazione; 27 Comuni invece non l’hanno ancora definito, tre enti locali sono esenti perché ricadono in aree di riserva naturale”.
Tra i Pudm adottati in via preliminare con delibera del consiglio comunale ci sono quelli dei Comuni di Augusta, Noto, Priolo e Siracusa. Nel capoluogo il piano è stato approvato dal consiglio comunale il 22 maggio scorso.
L’assessore ha sollecitato gli organismi regionali di valutazione ad accelerare le procedure: tra due anni scadono le 1.682 concessioni in Sicilia, senza piani definitivi c’è il rischio della paralisi.
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