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Parco degli Iblei, lettera del presidente nazionale di Italia Nostra al ministro Pichetto Fratin e al presidente Schifani

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L’iter amministrativo, avviato da oltre 17 anni, attende ancora la formalizzazione dell’intesa tra il Ministero e la Regione

La necessità di completare il procedimento per l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei è l’oggetto di una lettera che il presidente nazionale di Italia Nostra, Edoardo Croci ha inviato al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e al presidente della Regione Siciliana, Schifani.

Nella missiva Croci, ha sottolineato l’importanza strategica del Parco Nazionale degli Iblei per la conservazione degli ecosistemi e per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Il Parco, esteso su oltre 146.000 ettari e ricadente in 27 comuni delle province di Siracusa, Ragusa e Catania, rappresenterebbe per estensione la quarta area protetta nazionale e il primo parco nazionale a sud d’Europa.

La sua istituzione consentirebbe non solo la tutela di un patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale di straordinario valore, ma anche la creazione di nuove opportunità per il turismo sostenibile, la promozione territoriale e la qualificazione delle economie locali.

L’iter amministrativo, avviato da oltre 17 anni, ha già visto la conclusione della fase istruttoria, con il parere favorevole dell’Ispra e l’invio della proposta di Decreto istitutivo alla Regione Siciliana. Resta ora da formalizzare l’intesa tra il Mase e la Regione, come previsto dalla normativa nazionale (Legge 394/91 e Legge 222/2007).

“L’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei – dichiara Croci – rappresenta un passaggio fondamentale per la tutela e la valorizzazione di un’area di altissimo pregio naturalistico, paesaggistico e culturale.

Si tratta di un’opportunità strategica per coniugare conservazione dell’ambiente e sviluppo sostenibile dei territori, in coerenza con gli obiettivi della Strategia europea per la biodiversità 2030.

La conclusione dell’iter istitutivo, già ampiamente istruito e condiviso a livello locale – prosegue Croci – è oggi non più rinviabile.

Il recente riconoscimento del Parco Nazionale del Matese, frutto anch’esso di anni di impegno e proposta da parte di Italia Nostra, dimostra che la realizzazione degli impegni istituzionali per le aree protette è possibile grazie alla collaborazione fra Governo e Associazioni di tutela ambientale.

Auspichiamo – conclude il presidente nazionale di Italia Nostra – lo stesso slancio per il Parco degli Iblei, e ribadiamo la nostra piena disponibilità a supportare il processo con le nostre competenze e le strutture territoriali.”

 

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