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Ospedale Trigona di Noto, anticipata l’attivazione del Pronto soccorso H24, di alcuni posti letto in Chirurgia e in Medicina e il mantenimento di quelli di Ortopedia

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Il rientro dell’Uoc di Ortopedia è previsto da aprile 2026 al termine dei lavori di ristrutturazione

Saranno anticipate alcuni misure che riguardano l’ospedale Trigona di Noto e che rientrano nelle misure previste nella nuova Rete ospedaliera.

E’ stato concordato questa mattina nel corso di un incontro nella sede dell’Assessorato regionale della Salute con l’assessore Daniela Faraoni, al quale hanno partecipato il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone e il deputato Riccardo Gennuso.

Si tratta dell’attivazione del Pronto soccorso H24; dell’attivazione di alcuni posti letto di Chirurgia, di alcuni posti letto di Medicina e il mantenimento di posti letto di Ortopedia in area geriatrica.

Una volta ultimati i lavori di ristrutturazione del Trigona, sarà possibile riportare a Noto l’Unità Operativa di Ortopedia, temporaneamente e necessariamente in trasferimento ad Avola. Il rientro è previsto a partire da aprile
2026.

“L’obiettivo ha detto l’assessore Faraoni – è rafforzare i servizi in coerenza con la programmazione regionale e nazionale, valorizzando il ruolo del Trigona all’interno della rete ospedaliera”.

“È fondamentale – ha detto Gennuso – che i cittadini possano contare su un pronto soccorso H24 e su servizi ospedalieri più forti già nei prossimi mesi, senza attendere il completamento di tutte le procedure.

Ritengo un grande successo essere riusciti ad eleggere l’ospedale di Noto a presidio complementare di un DEA di primo livello e che passerà, con la nuova programmazione, da una ventina di posti letto attivi a quasi 80 posti letto”.

Sono in corso importanti interventi di ristrutturazione edile, impiantistica e architettonica legati al PNRR che consentiranno, una volta completati entro marzo 2026, di offrire spazi più moderni e funzionali per l’attività sanitaria.

Il nuovo assetto del presidio di Noto comprenderà inoltre reparti dedicati alla fase post-acuta, con 20 posti letto per Recupero e Riabilitazione Funzionale e 16 posti letto di Lungodegenza strettamente collegati con le strutture territoriali già previste: Ospedale di Comunità con 20 posti letto, Casa di Comunità e Centrale Operativa Territoriale, già parzialmente operative e che saranno a pieno regime entro marzo 2026.

“La sinergia tra l’Assessorato della Salute e la Direzione Aziendale – prosegue – ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone ha consentito di predisporre un documento che consentirà al Trigona di collocarsi come punto strategico di integrazione ospedale- territorio, in rete con il Dea di I livello Avola-Noto e con il Distretto sanitario, in piena coerenza con i bisogni di salute della collettività”.

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