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Origine e natura del conflitto

Origine e natura del conflitto

Il progetto letterario di Roberto Fai è un viaggio dentro un altro saggio “I volti dell’avversario. L’enigma della lotta con l’Angelo” di Esposito

«Polemos è padre e re di tutte le cose». Così, il presocratico Eraclito, detto l’Oscuro, nel suo frammento più noto.

Si è soliti tradurre Polemos con conflitto. Il lavoro qui presentato è un viaggio dentro un altro saggio, con il quale l’autore si misura in un serrato “corpo a corpo”: I volti dell’Avversario.

L’enigma della lotta con l’Angelo, un intenso testo di Roberto Esposito, filosofo di fama mondiale, il quale offre una suggestiva lettura di un episodio enigmatico della Genesi, riguardante la figura di Giacobbe, eroe eponimo del popolo d’Israele, costretto ad ingaggiare, di notte, una strenua lotta con una figura misteriosa.

Nel titolo del saggio di Esposito, le parole Avversario e Lotta evocano l’idea di conflitto, rendendo evidente il legame tra i due lavori.

Nel dipanare la trama teologica, filosofica, psicanalitica, artistica e letteraria dell’intenso saggio di Esposito, l’autore di questo libro evoca immagini di pensiero, analogie, temi e suggestioni che illuminano alcune “parole-chiave” della filosofia politica contemporanea.

L’autore, partendo da Eraclito, proietta il suo sguardo sul nostro mondo destinalmente globale, stretto nella morsa di un conflitto che appare sempre più informe, anarchico e carico di quel Negativo, di fronte al quale ‘politica’ e ‘diritto’ sembrano aver smarrito la loro capacità istituente.

Roberto Fai, già docente liceale di discipline giuridiche, fondatore del Collegio siciliano di Filosofia e ideatore del Premio di Filosofia “Viaggio a Siracusa”.

Dopo un quinquennio di docenza esterna a contratto di filosofia del diritto all’Università di Catania, ha continuato a collaborare nella stessa cattedra con il prof. Pietro Barcellona e il prof.

Fabio Ciaramelli, nella stessa Università di Catania, nel periodo dei due corsi dottorali – il primo, dal 2005 al 2007, in “Profili della cittadinanza nella costruzione dell’Europa”; il secondo, dal 2009 al 2011, in “Teoria e prassi della regolazione sociale nell’U.E.” 

Le sue pubblicazioni:

Con Elio Cappuccio ha curato il volume, Figure della soggettività (Siracusa, 1995); con Pietro Barcellona e Fabio Ciaramelli ha curato il volume, Apocalisse e post-umano. Il crepuscolo della modernità (Dedalo 2007). Autore di alcuni saggi: Genealogie della globalizzazione.

L’Europa a venire (2009); Frammento e sistema. Nove istantanee sulla contemporaneità (2013); Pastorale arcadica. Per un Regno giusto (2020): editi da Mimesis.

Nel volume di Jacques Derrida (curato da Caterina Resta), Tentazione di Siracusa (Mimesis 2018), è presente una sua postfazione dal titolo, La fraterna inimicizia tra filosofia e politica.

Nel volume (a c. di Rita Fulco) Essere contemporanei della fine del mondo. Saggi su Manlio Sgalambro, (Mimesis 2022), è presente con il saggio, La filosofia come pervertimento.

Nel volume dedicato al centenario della nascita di Manlio Sgalambro, Il coraggio della verità (Pellegrini ed. 2024), è presente con il saggio, La filosofia come sovrana contemplazione. Note su Sgalambro.

Con le edizioni Apalós, nella primavera del 2023, ha pubblicato il saggio, La vita e le forme. Sulla crisi della potenza istituente.

Nella primavera del 2005, sempre con Apalós, ha pubblicato il saggio filosofico-politico, Origine e natura del conflitto.

Suoi saggi, sempre su temi di filosofia del diritto e filosofia politica, sono contenuti in diversi volumi collettanei insieme ad altri autori.

 

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