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Nuovo ospedale di Siracusa, Osservatorio civico: “Gara d’appalto a rischio slittamento”

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Il progetto è pronto e attualmente in fase di verifica, ma l’iter amministrativo ha subito una nuova battuta d’arresto

“Le speranze di vedere bandita la gara d’appalto per il nuovo ospedale di Siracusa entro il 2025 rischiano concretamente di svanire”.

A lanciare l’allarme è l’Osservatorio Civico: “A quasi sei anni dall’approvazione della Legge n.40 (primavera 2020), la prima pietra  dell’opera resta ancora un miraggio, smentendo le ottimistiche previsioni che ipotizzavano una realizzazione in due anni sul ‘modello Ponte Morandi’.

Il progetto è pronto e attualmente in fase di verifica da parte di RINA Check, ma l’iter amministrativo ha subito una nuova, preoccupante battuta d’arresto”: dichiarano i dirigenti dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello, Donatella Lo Giudice, Alberto Leone, Cetty Moscatt e Franco Cirillo.

“Ci chiediamo però perché, a distanza di svariati mesi, non sia stato ancora definito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) il finanziamento della quota mancante, pari a 124 milioni di euro“.

Il nodo cruciale, secondo l’Osservatorio, è la scadenza del 31 dicembre. I computi metrici e il Quadro economico del progetto definitivo sono stati calcolati utilizzando il prezzario unico regionale per i lavori pubblici 2024, la cui validità scade alla fine dell’anno corrente.

“Ci domandiamo, da cittadini – insiste Sorbello – cosa accadrebbe se il progetto non venisse approvato amministrativamente entro fine anno e se, a gennaio, la Regione Siciliana varasse un nuovo prezzario. Questo scenario potrebbe addirittura rischiare di complicare nuovamente l’iter”.

Inoltre, l’Osservatorio sottolinea la necessità di rinnovare tempestivamente la nomina del Commissario Straordinario Monteforte, legata a scadenze di completamento dell’opera (31 dicembre 2025) ormai palesemente irrealistiche.

Sulla classificazione di DEA di II Livello, infine, l’Osservatorio Civico ribadisce l’urgenza del via libera, da parte del Ministero della Salute, alla nuova rete ospedaliera siciliana: ” E’ un passaggio fondamentale per dotare il territorio di reparti vitali come cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia plastica, toracica e terapia intensiva neonatale”

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