MENU
Articoli in evidenza
l'analisi

Noi albergatori Siracusa: “Bilancio non esaltante del turismo a Siracusa nel primo semestre 2025”

noi albergatori

“Pesante calo di turisti italiani – spiega Rosano- mentre reggono i viaggiatori stranieri”

“Bilancio non esaltante del turismo a Siracusa nel primo semestre con pesante calo di turisti italiani mentre reggono i viaggiatori stranieri”: così  il presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano interviene sui dati diffusi dall’Osservatorio Siciliano del Turismo.

“A giugno – analizza Rosano – copiosa perdita è stata registrata dal mercato italiano che ha sommato 67.030 pernottamenti, contro i 78.206 dello scorso anno, con una caduta secca di -11.176, ossia il 14,3% in meno sul 2024.

Leggermente in positivo i viaggiatori stranieri: 76.842 contro 73.986 + 2.856, pari a + 3,9% rispetto all’anno precedente.

Ma se sommiamo i soggiorni di italiani e stranieri, anche qui il dato è sfavorevole: 148.872, mentre l’anno precedente il risultato era di 152.192, quindi una diminuzione di -8.320, ossia -5,5% di turisti in meno che hanno trascorso le vacanze nella nostra città”.

Riguardo l’andamento turistico del primo semestre 2025, il  totale pernottamenti italiani e stranieri da gennaio a giugno 2025: sono 483.162, contro i 472.600 del 2024.

“Una crescita di appena 2,2% – prosegue Rosano – grazie all’apporto del mercato estero, che ha compensato il dato avverso degli italiani, perché, nonostante le rappresentazioni classiche, (anche nel corso del ciclo si è registrato un calo di soggiorni), i cui spettatori sono in buona parte nostri connazionali, la flessione è stata di -20.341, pari a -9,7%.

A ciò si aggiunge che, nei primi dieci giorni di luglio di quest’anno, l’afflusso di viaggiatori è in netta flessione. Fino al 31 maggio, il rapporto soggiorni gennaio-maggio 2025 su gennaio-maggio 2024 era positivo con 339.290 soggiorni + 18.882, pari a + 5,9%”.

“Il primo fattore – spiega il presidente di Noi Albergatori – si potrebbe addebitare all’inflazione, che ha determinato la perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane e conseguentemente ha ridotto il numero di giorni di vacanze.

Altro fattore è il caro voli, ormai lasciato alla libera speculazione del mercato, su cui la Regione Siciliana non riesce a intervenire.

. In calo pure il turismo di prossimità proveniente da Palermo, Trapani, Agrigento, Catania: è da imputare ai continui disagi causati dalle cattive condizioni delle autostrade in continua manutenzione, che impongono copiosi tempi di percorrenza”.

Da qui le richieste avanzate alla nuova giunta comunale di “pianificare investimenti veri, tesi a riqualificare le aree urbane degradate, a creare nuovi parcheggi scambiatori, collegati a bus navette con la finalità di alleggerire il traffico cittadino, garantire una decente igiene urbana, ampliare lo spazio sempre più stringato del godimento dei servizi a favore dei residenti e dei turisti, tutelare l’autenticità culturale di Ortigia, risolvere il degrado in cui versano le zone balneare di Fontane Bianche e Arenella, migliorare la qualità della vita di cittadini e vacanzieri”.

© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI