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Mozione per intitolare una via a Sergio Ramelli, Romano (FdI): “Per promuovere la condanna della violenza politica”

mozione

Dibattito aperto dopo l’iniziativa del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia

“La richiesta di intitolazione di una via o di un bene comunale a Sergio Ramelli,  non ha uno spirito divisivo, né tantomeno provocatorio: nasce, al contrario, dalla ferma volontà di promuovere una memoria condivisa che abbia come fondamento la condanna della violenza politica e il rispetto della libertà di pensiero, valori che dovrebbero essere patrimonio comune, al di là delle appartenenze ideologiche”.

Così il coordinatore cittadino di FdI, Paolo Romano spiega le ragioni della sua mozione.

“A distanza di cinquant’anni – dichiara Romano –  è giunto il momento che anche la nostra comunità riconosca e onori la figura di Sergio Ramelli come simbolo della giovane vita spezzata dall’odio ideologico, affinché simili tragedie non si ripetano.

Non si tratta di riscrivere la storia, ma di leggerla con onestà, maturità e spirito democratico.

Riteniamo fondamentale – prosegue –  offrire ai giovani siracusani esempi autentici di impegno civile e, soprattutto,
ribadire che la violenza non può mai essere uno strumento del confronto politico.

Il sacrificio di Ramelli – aggiunge –  deve diventare monito e insegnamento: si può dissentire, si può avere visioni diverse del mondo, ma mai si deve arrivare a negare all’altro la dignità, la parola o, come accadde allora, la vita.

Intitolare una via a Sergio Ramelli – conclude Ramelli – significa restituire alla nostra città un atto di giustizia morale e civile, e fare un passo verso quella memoria riconciliata che serve a costruire una società più libera, consapevole e
democratica”.

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