“Bisogna capire cosa è avvenuto la sera del 5 luglio del 2014 nella caserma romana dell’ottavo Reggimento dei Lancieri di Montebello”
“L’Amministrazione Comunale di Siracusa intervenga subito e ufficialmente (anche convocando un Consiglio comunale ad hoc) sul caso della morte del militare siracusano Tony Drago, evidenziando che a esigere giustizia non sono solamente i familiari ma è un’intera città”
Interviene così Salvo La Delfa, coportavoce provinciale di Europa Verde Siracusa – Alleanza Verdi e Sinistra dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani (Cedu) che non ha dato riscontro all’ipotesi del suicidio, mettendo in evidenza i tentativi di depistaggio, le carenze e le incongruenze nell’azione degli inquirenti italiani.
“Questa Amministrazione Comunale – afferma La Delfa – non può non far sentire tutta la sua vicinanza, la sua solidarietà, il suo appoggio per comprendere esattamente cosa è avvenuto la sera del 5 luglio del 2014 nella caserma romana dell’ottavo Reggimento dei Lancieri di Montebello.
Si mettanoin moto tutti gli strumenti che questa comunità possiede – conclude – per fare luce, per squarciare il muro di gomma, per chiedere di riaprire il caso soprattutto adesso dopo la sentenza della Corte Europea ha condannato lo Stato italiano per come le indagini sulla morte di Tony Drago sono state condotte”.
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