E mentre il segretario provinciale richiama tutti all’unità, Marziano riaccende gli animi, “minacciando” la richiesta di attribuzione dei due voti annullati alla Ficara
Il Pd siracusano si spacca sull’elezione del segretario cittadino del Pd con una questione aperta sul voto online.
Secondo i sostenitori di Maria Grazia Ficara, questa modalità non era prevista dal regolamento; ma di contro, secondo coloro che hanno eletto Alessandro Dierna, era assolutamente dentro al regolamento.
E se per i primi il voto online rappresenta una violazione, per i secondi è solo un pretesto, tirato fuori solo quando si è palesata la vittoria di Dierna.
Da qui il ricorso, presentato da Bruno Marziano che sarebbe stato accolto, ma del quale, secondo Dierna e i suoi, non esiste, allo stato, evidenza documentale. Vale a dire Dierna è il segretario cittadino.
E priprio pochi minuti prima dell’inizio della conferenza stampa con la partecipazione di Dierna, del segretario dei Giovani Democratici, Monterosso e della presidente dell’assemblea provinciale del Pd, Renata Giunta, arriva il comunicato del segretario provinciale del Partito Democratico, Piergiorgio Gerratana che richiama all’unità: “I congressi sono un momento importante di confronto democratico nel rispetto della volontà di iscritti e iscritte nonché delle regole che il Partito si dà, garantendo sempre a tutte e a tutti il diritto di ricorrere agli organismi preposti, ai diversi livelli, in caso di contestazioni.
Ma dopo i congressi resta il Partito al quale tutte e tutti apparteniamo, una comunità che deve ricercare sempre l’unità nel rispetto di tutte e di tutti, crescere e aprirsi preparando l’alternativa alle destre, in Sicilia come nel resto del Paese”.
A riscaldare gli animi arriva ore dopo la nota di Bruno Marziano: “Il commissario per il congresso regionale del partito ha annullato il voto on-line perché non previsto da nessuno dei regolamenti congressuali.
Pertanto – aggiunge – a Siracusa non è stato eletto alcun segretario cittadino e chi si autoproclama tale sicuramente lo fa in disprezzo delle regole che stanno alla base del Partito e che sono state certificate con un atto formale da parte del commissario Nico Stumpo.
Pensavo di non procedere alla richiesta di attribuzione dei due voti annullati alla candidata Ficara che, se attribuiti – conclude – la farebbero eleggere senza ulteriori passaggi nel ruolo di segretaria cittadina. Adesso non lo escludo più”.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI