Le imbarcazioni di Siracusa, Tunisia e Grecia si incontreranno in un meeting point in mare aperto per poi veleggiare insieme verso l’obiettivo
La Global Sumud Flottilla è salpata oggi pomeriggio dal porto di Siracusa con destinazione Gaza per portare alla popolazione aiuti umanitari, cibo e medicinali.
Le imbarcazioni presenti a Siracusa si uniranno in un meeting point in mare aperto alle altre decine che adesso si trovano a Tunisi e a quelle che sono in Grecia per poi veleggiare per 8/9 giorni verso Gaza.
A bordo medici, infermieri, volontari attivisti, politici definiti “la meglio umanità” dalla portavoce Maria Elena Delia.
Prima della partenza, la conferenza stampa che ha visto parlare Simone Zambrin, Freedom Flotilla; Stefano Rebora, Music For Peace; Annalisa Corrado, Europarlamentare, PD; Marco Croatti, Parlamentare, M5S; Benedetta Scuderi, Europarlamentare, AVS; ilComitato Siracusano per La Palestina; Catanesi solidali con il popolo palestinese.
Tutte insieme le imbarcazioni tenteranno di “bucare” il muro che impedisce di portare aiuti alla popolazione palestinese assediata. Da parte di tutti è stato lamentato il mancato intervento delle istituzioni nazionali ed internazionali e la violazione del diritto internazionale pèer la negazione di un corridoio umanitario da parte delle autorità israeliane.
“E’ necessaro partire – è stato detto alla fine – perchè a Gaza la democrazia sta morendo e le parole non bastano più”.
La pressione mediatica su tutto ciò è considerata come uno scudo di protezione per questa missione e oltre ai ringraziamenti per il sostegno e il supporto ricevuto in Sicilia (a Siracusa, Augusta, Catania) è stato lanciato l’appello a continuare l’opera di sensibilizzazione e di attenzione.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI