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Infermiere aggredito al Pronto Soccorso, l’Asp: “Ci costituiremo parte civile”

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“Segnale concreto che la nostra azienda non tollererà alcuna violenza contro i propri dipendenti”

Ferma condanna per la grave aggressione subita da un infermiere triagista nel Pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa arriva dal direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone.

“L’aggressore è stato opportunamente fermato dalle forze dell’ordine del presidio fisso di polizia ma ciò non basta – assiscura il manager – assicureremo ogni forma di supporto, sanitario e psicologico, necessario in questo difficile momento e ci costituiremo parte civile nel procedimento che, siamo certi, sarà attivato dall’autorità giudiziaria.

Questo passo formale – aggiunge Caltagirone – vuole essere un segnale concreto che la nostra azienda non tollererà alcuna violenza contro i propri dipendenti.

Incontreremo l’infermiere al suo rientro dopo i giorni di malattia. – conclude il direttore generale – non solo per rinnovare la nostra solidarietà, ma anche per trovare insieme delle soluzioni concrete e rafforzare le
misure di sicurezza”.

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