Mercoledì mattina alle 8.30 corteo da piazza Allende a piazza Baden Powell – Viale Mattarella
Il sindaco di Avola Rossana Cannata ha incontrato le ragazze vittime delle violente aggressioni, Michela e Mbaye, accompagnate dalle loro mamme.
“Non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti davanti alla violenza. Fare rete, guardarsi negli occhi, ritrovare il coraggio e la speranza: è questo l’impegno che ci siamo presi come comunità”.
Con queste parole il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha commentato l’incontro di questa mattina con Michela e Mbaye, le ragazze vittime della brutale aggressione avvenuta nei giorni scorsi nella zona della “24 metri”, luogo di ritrovo dei giovanissimi della città.
Accanto a loro le mamme, la giovane Anna, che con coraggio ha tentato di fermare l’aggressione, e le autorità e istituzioni locali: il Commissario di Polizia, il Comandante della Stazione dei Carabinieri, l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, i dirigenti scolastici e i docenti.
“Ci siamo ritrovati – ha aggiunto il sindaco – per ribadire che non è possibile voltarsi dall’altra parte. È indispensabile continuare a insistere, a fare rete, a lavorare insieme per riaffermare i valori della solidarietà, del rispetto e della convivenza civile”.
L’episodio di violenza, documentato da diversi video circolati sui social, ha scosso profondamente la comunità cittadina, riaccendendo l’attenzione sul tema della violenza, delle baby gang e della cultura del non intervento.
il Comune di Avola ha promosso per mercoledì mattina alle 8.30 un corteo cittadino che partirà da piazza Allende e arriverà fino a piazza Baden Powell – Viale Mattarella: “un segno concreto, uniti per dire tutti insieme NO alla violenza, per affermare che siamo una comunità che difende la legalità, la dignità e il rispetto di ogni persona, senza paura”.
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