A chiederlo è il gruppo consiliare del Partito Democratico e il movimento ControCorrente
“Trasparenza ed informazione alla città”: è la richiesta che il gruppo consiliare del Pd ha avanzato all’amministrazione comunale in merito alle notizie su un’inchiesta della Procura sull’utilizzo dei fondi comunitari destinati all’ostello di Cassibile.
“L’indagine giudiziaria – scrivono i consiglieri Milazzo, Zappulla e Greco -farà il suo corso e accerterà nei gradi di giudizio se vi siano state o meno delle responsabilità penali.
Intanto, però – insistono – il Sindaco Italia e la giunta non possono e non debbono fare finta di nulla. Senza interferire con le indagini e con il segreto istruttorio, hanno l’obbligo morale e politico di verificare dal punto di vista amministrativo se gli atti sono stati regolari, disponendo un’indagine interna al fine di verificare l’ammontare dei soldi pubblici del cui corretto impiego si dubita, la sussistenza di ipotesi di atti illegittimi e le eventuali responsabilità.
Il sindaco Francesco Italia e la sua giunta hanno l’obbligo di presentarsi nell’aula del consiglio comunale di Siracusa e di informare la città”.
La medesima esigenza di chiarezza e trasparenza viene espressa dal responsabile territoriale del movimento ControCorrente, Sebastiano Musco.
“Solo poche settimane fa, il consiglio comunale ha discusso di un ulteriore finanziamento per la struttura per lavoratori stagionali a Cassibile , e che venga fatta piena luce sulle modalità di affidamento dei lavori: se tramite gara pubblica o procedure dirette, e in quest’ultimo caso, per quali ragioni.
Un ricorso eccessivo a procedure ristrette o motivate dall’urgenza – dichiara – rischia di compromettere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, e che trasparenza e partecipazione devono tornare a essere i principi guida dell’azione amministrativa.
Inoltre – prosegue – la recente approvazione del Piano comunale per la prevenzione della corruzione deve tradursi in azioni concrete, a partire dalla rotazione del personale nei settori più delicati e da una maggiore apertura nelle gare pubbliche.
Su questi temi, fondamentali per il buon andamento della cosa pubblica, – conclude Musco – riteniamo che il Consiglio comunale di Siracusa debba confrontarsi con urgenza, nell’interesse della città e dei cittadini onesti che chiedono solo chiarezza e correttezza”.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI