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Inchiesta sanità, la Presidenza della Regione: “Seguiamo con attenzione sviluppi su Asp Siracusa”

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La notizia ha scosso gli ambienti della politica e della sanità isolana

La Presidenza della Regione segue con la massima attenzione e con il massimo rigore gli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Palermo con riferimento all’Asp di Siracusa, riservandosi di adottare i provvedimenti di competenza all’esito della pronuncia del Gip“.

Queste poche righe arrivano dalla presidenza della Regione Siciliana dopo la notizia che ha scosso gli ambienti politici e della sanità isolana.

Sulla bufera che tocca l’Asp di Siracusa con 5 dei 18 indagati, intervengono i deputati, nazionale e regionale, del M5S, Filippo Scerra e Carlo Gilistro.

“Ancora un durissimo colpo per la credibilità del governo Schifani e della sanità siciliana, per come intesa dal centrodestra.

Siamo preoccupati da queste presunte ingerenze esterne che, se confermate in giudizio, restituirebbero un quadro di interessi terzi e per nulla in linea con le necessità di pazienti e degenti, in particolare in provincia di Siracusa. La presenza di 5 dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale aretusea tra i 18 indagati per i quali la Procura di Palermo ha richiesto l’arresto, e tra questi lo stesso direttore generale, allarma e inquieta”.

Poi aggiungono: “Si moltiplicano le indagini che coinvolgono esponenti del governo Schifani e i rappresentanti di partiti su cui si poggia la maggioranza di centrodestra. Crediamo, pertanto, che sia arrivato il momento per il presidente della Regione di liberare la Sicilia, regione per la quale non ha prodotto risultati apprezzabili dai cittadini e che anzi sembra avere affossato definitivamente la Sanità, dopo avere litigato lungamente e sotto la luce del sole per la spartizione delle poltrone che contano”.
“Siamo ben consapevoli – concludono Scerra e Gilistro.- che non siamo in presenza di una sentenza di condanna. Iniziano, però, a diventare troppe le ombre attorno a settori ed azioni chiave del governo regionale“.
“Siamo sinceramente  rispettosi dello stato di diritto ma riteniamo  che i siciliani hanno il diritto sacrosanto di essere indignati. lo dichiara Pippo Zappulla Coordinatore regionale di Sinistra Futura.

 Non passa giorno, infatti, che sulla sanità  non si danno notizie di inchieste, di rinvii a giudizio e di arresti per vari reati – aggiunge – La stessa sanità pubblica che ha necessità di medici, di infermieri, di personale sanitario e di macchinari funzionanti e moderni e invece continua ad essere il bancomat del malaffare e della peggiore politica.

Non ci sfugge – prosegue – l’estrema gravità del coinvolgimento in questi provvedimenti di parte rilevante della  struttura dirigenziale dell’Asp di Siracusa  a partire dal suo direttore generale.

Penso sia maturo il tempo – conclude Zappulla –  che  il Presidente della Regione Schifani prenda atto  dello schifo etico e morale che attanaglia settori della  macchina amministrativa-burocratica e politica della regione, metta fuori dalla sua giunta gli esponenti della Dc  e se non ha la forza di farlo  rassegni le dimissioni”.

“La richiesta di arresti legata ad appalti nella Asp Siracusa, con il coinvolgimento di personalità politiche di spicco e di responsabili amministrativi ai vari livelli, desta profondo allarme su ipotesi di malaffare all’ombra della salute dei cittadini siciliani e siracusani”.

A dirlo Piergiorgio Gerratana, segretario provinciale del Pd di Siracusa.

“Proprio in un comparto in sofferenza, come quello della sanità e della salute dei cittadini – prosegue – occorre sgombrare subito il campo da sospetti che possano gettare ombre sulla gestione della sanità siracusana e assumere decisioni politiche chiare, indipendentemente dagli sviluppi giudiziari che la vicenda assumerà. Il Presidente Schifani si adoperi subito per assumere le necessarie iniziative al riguardo”.

Tiziano Spada, parlamentare regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, si dice preoccupato: “Confidiamo, come sempre, nel lavoro della Magistratura e sul ruolo che ricopre. È giusto che ognuno definisca la propria posizione nelle sedi opportune e si prenda le proprie responsabilità, anche dal punto di vista politico”.

“Il presidente Schifani – aggiunge – prenda atto che la sua esperienza di Governo conferma di essere fallimentare dal punto di vista della gestione della cosa pubblica”.

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