Il presidente Fortutato ha ricostruito i vari passaggi che hanno portato alla collaborazione tecnica siglata con il Comune di Melilli
“La SRR ATO non intende rinunciare alle competenze in materia di rifiuti”: a dirlo è il presidente l’ing. Emanuele Fortunato che interviene nella polemica in atto riguardante la realizzazione di un impianto TMB nel territorio di Melilli.
Fortunato ricostruisce i vari passaggi che hanno preceduto la polemica.
“Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani approvato dal Commissario Straordinario Schifani nel 2024 – ricorda Fortunato – ha previsto, nell’ambito della impiantistica necessaria in Sicilia per chiudere il ciclo del trattamento dei rifiuti, la realizzazione di 7 TMB (Impianti per trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati che sfrutta l’abbinamento di processi meccanici a processi biologici quali la digestione anaerobica e il
compostaggio), uno dei quali nel territorio del Comune di Melilli, a servizio dei Comuni della Provincia di Siracusa.
E’ chiaro – evidenzia il presidente – che nel momento in cui saranno individuate le aree sulle quali redigere il progetto, per poi avviare la Conferenza dei Servizi per l’approvazione, dovranno essere seguite dagli enti competenti le procedure previste dal Codice degli espropri.
Ad oggi – prosegue Fortunato – l‘unico atto compiuto dalla SRR ATO Siracusa Provincia è stato quello di sottoscrivere con il Comune di Melilli un accordo quadro di collaborazione tecnica.
Tale accordo – aggiunge – si è reso necessario perché la SRR – come è ampiamente noto a tutte le istituzioni della provincia – non ha all’interno della propria dotazione organica figure tecniche, ma dispone solo di 3 impiegati amministrativi part – time.
L’accordo di collaborazione con la struttura tecnica del Comune di Melilli – precisa – ha consentito di redigere
– al momento – solo lo studio preliminare dell’impianto TMB e di presentarlo agli organi competenti della Regione per la verifica di assoggettabilità ambientale e la valutazione di incidenza ambientale.
Tale intesa istituzionale ha sventato il rischio di perdere il finanziamento ottenuto nell’ambito della programmazione dei Fondi FSC 2021/2027 e di evitare, nel contempo e nell’interesse della collettività, grave pregiudizio alla comunità della provincia di Siracusa.
Nel caso in cui l’impianto TMB posto a servizio della provincia di Siracusa non dovesse essere realizzato per un motivo o per un altro – avvisa Fortunato – tutti i comuni siracusani sarebbero costretti a conferire il rifiuto indifferenziato presso impianti TMB che saranno realizzati nelle altre province della Sicilia, con notevole aggravio di costi a carico dei cittadini.
In accoglimento della richiesta formulata dal Sindaco di Melilli, questa SRR – conclude il presidente – procederà
sollecitamente, nel rispetto dei tempi tecnici strettamente necessari, alla convocazione dell’Assemblea dei Soci al fine di valutare congiuntamente l’eventuale ricollocazione del TMB e, di conseguenza, individuare nuovo sito nel territorio provinciale”.
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