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Impianto TMB di Melilli, la Procura accende un faro con “accertamenti preliminari”

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Perplessità sull’iter e sulla destinazione urbanistica dei terreni che sono di proprietà del nipote del sindaco di Melilli e del fratello di un ex assessore comunale

La Procura di Siracusa indaga sul progetto dell’impianto TMB di Melilli. Ne dà notizia nell’edizione di oggi La Sicilia.

“Stiamo verificando – ha detto il procuratore capo Sabrina Gambino – stiamo facendo degli accertamenti preliminari”.

La vicenda ha preso le mosse da un articolo pubblicato a fine agosto da “Il Fatto Quotidiano” nel quale si denunciava che i terreni sui quali dovrebbe sorgere l’impianto da 34 milioni di euro finanziato con i Fondi sullo sviluppo e la coesione, sono di proprietà del nipote del sindaco di Melilli e parlamentare regionale di Grande Sicilia Giuseppe Carta e del fratello di un ex assessore comunale.

Sulla vicenda si è registrata nei giorni scorsi l‘interrogazione al presidente della Regione, Schifani da parte del senatore del Pd, Antonio Nicita per avere informazioni “sullo stato di attuazione dei progetti Tmb in Sicilia, sui criteri di selezione delle aree da parte del Commissario regionale, sulle modalità con le quali si intende procedere al controllo ex-ante della legittimità degli atti, sulla prevenzione di eventuali conflitti di interesse nonché su eventuali specificità connesse alla condizione di insularità rispetto al trasporto e al trattamento dei rifiuti”.

Sempre nei giorni scorsi l’ex consigliere comunale Antonio Annino, si è fatto promotore di una diffida formale, sollevando perplessità sull’iter e sulla destinazione urbanistica dei terreni.

Oggi arriva, dal deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, una richiesta formale alle istituzioni competenti per fare piena luce sul progetto del TMB rifiuti di Melilli.

Tra i punti evidenziati nella richiesta: “il rispetto della normativa ambientale nazionale ed europea, inclusi i principi di precauzione, proporzionalità e partecipazione pubblica; la legittimità dell’eventuale sostituzione del soggetto attuatore Ato Srr da parte del Comune di Melilli; l’opportunità di verificare eventuali conflitti di interesse”.

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