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Impianto Tmb a Melilli, non si spegne l’eco della polemica tra precisazioni, querele ed esposti

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Il dirigente di Fdi, Annino, convoca una conferenza stampa, annunciando “nuove prove e rivelazioni”

Non si spegne l’eco della polemica in atto a Melilli sulla costruzione di un impianto Tmb su terreni che sarebbero in parte di proprietà di un familiare del sindaco Carta, polemica nata da un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano.

Le precisazioni del primo cittadino arrivano da una diretta social nel corso della quale ha respinto le accuse, raccontaando la sua versione dei fatti e denunciando la diffusione di continui veleni riguardanti i suoi familiari e prospettando anche l’ipotesi di una regia politica dietro gli attacchi lanciati nei confronti della sua amministrazione e della sua persona.

Il primo cittadino ha infine assicurato che ogni sua azione mira ad una gestione pubblica dei servizi essenziali del Comune di Melilli.

E’ seguita una seduta aperta del Consiglio comunale dove gli animi si sono ulteriormente inaspriti con Antonio Annino, ex consigliere comunale di Melilli ed dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, che ha rivolto accuse pesanti a Carta.

Annino ha riferito che da oltre un anno ha presentato richieste di accesso agli atti sulla Meser (società partecipate del Comune di Melilli), ottenendo solo il 10% degli adempimenti richiesti.

I primi di agosto anche la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti, all’Anac e, per conoscenza, alla Procura della Corte dei Conti. Fino ad arrivare all’annuncio di oggi del deposito di una querela formale in Procura  – scrive in una nota – “a tutela della mia dignità e della mia famiglia”.

A questo si è aggiunta oggi la convocazione per domani, martedì 9 settembre alle 10.30, al’Hotel Alfeo di Siracusa, di una conferenza stampa: “Mosrterò – anticipa Annino – nuove prove e rivelazioni“.

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